La minoranza in pressing: "No al servizio dimezzato, potenziamo i salvataggi"

Lisi e Renzi chiedono di rivedere la riorganizzazione: si decide a giorni. L’assessore Frisoni: "Pronti a trovare le migliori soluzioni per la sicurezza" .

La minoranza in pressing: "No al servizio dimezzato, potenziamo i salvataggi"

La minoranza in pressing: "No al servizio dimezzato, potenziamo i salvataggi"

Il servizio di salvamento ’alternato’ durante la pausa pranzo, un operatore ogni 300 metri invece che 150, previsto dalla nuovo ordinanza regionale, non piace a nessuno. E la consigliera di minoranza ed ex vicesindaca Gloria Lisi è convinta che ci sarà la svolta: "Nell’ultimo consiglio comunale è stato deciso all’unanimità il rinvio del voto sulla mia mozione a riguardo". Un rinvio "che ho accolto a fronte della promessa di arrivare in tempi brevi a un documento condiviso da maggioranza e opposizione, per garantire copertura piena anche in quelle fasce orarie con marinai di salvataggio ogni 150 metri. Per assicurare più sicurezza in ogni momento della giornata, ho proposto di fare turni da 6 ore a partire dalle 9 fino alle 18. L’obiettivo è presentare il documento già nel consiglio comunale del 30 aprile". Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi, afferma che "l’alternarsi di un salvataggio, al posto di due, per sorvegliare 300 metri di spiaggia anziché 150 dalle 12,30 alle 14,30 non risolve ma crea problemi". Renzi in una nota chiede che il servizio sia "preso in carico dai Comuni, con miglioramento del servizio, operatori preparati e mezzi idonei. La copertura dei costi può avvenire per mezzo dei canoni demaniali". Renzi annuncia la presentazione di una mozione in consiglio, e la volonta di coinvolgere i consiglieri regionali di Fd’I nella redazione di una proposta di legge regionale "per l’istituzione del servizio pubblico di salvataggio".

L’assessora Roberta Frisoni, dopo il rinvio del voto sulla mozione Lisi, parla di "volontà comune di arrivare a un documento il più possibile condiviso tra maggioranza e opposizione". Frisoni ricorda come "questa amministrazione, forse più di altre ha cercato di sostenere il servizio di salvamento. Per primi siamo ad esempio andati nella direzione di allungare la stagione, quest’anno estesa fino alla terza settimana di settembre, partendo ad esempio dalle nostre spiagge libere. Ciò non toglie che ci sia lavoro da fare per potenziare e valorizzare un servizio prezioso non tanto o non solo per l’offerta turistica, ma per la collettività e per la salute di tutti". Rispetto invece alla novità relativa alla stagione 2024 sulla pausa pranzo contenuta nell’ordinanza regionale e recepita dalla disciplina comunale, l’assessora rimarca come l’ottobre scorso fu la Capitaneria di porto a portare "all’attenzione degli enti locali la necessità di garantire il salvamento anche nella fascia di pranzo". Da lì la decisione della "soluzione trasversale, da Ravenna a Cattolica, del servizio a torrette alternate limitatamente alla pausa pranzo, che è stata ritenuta la più consona, nonché condivisa anche dalla Capitaneria di Porto, e pertanto poi inserita nell’ordinanza regionale".

Mario Gradara