La sfida di Mirna Cecchini contro l’astensionismo

Per la sindaca Mirna Cecchini il vero avversario di questa campagna elettorale sarà l’astensionismo. Già, perché la prima cittadina, che...

Per la sindaca Mirna Cecchini il vero avversario di questa campagna elettorale sarà l’astensionismo. Già, perché la prima cittadina, che cerca il terzo mandato consecutivo, sarà l’unico candidato alle elezioni dell’8 e 9 giugno e dunque dovranno andare al voto almeno il 40% dei cittadini perché Cecchini sia confermata sindaca: significa portare alle urne 1.700 cittadini almeno. "Lo sappiamo e per questo abbiamo programmato una serie di incontri per convincere tutti a recarsi a votare – dice Cecchini – Io sarò la sindaca di tutti. Non possiamo perdere quest’occasione, abbiamo tante cose da fare: 12 cantieri in rampa di lancio, interventi nel sociale, un territorio in crescita. Un commissario (il commissariamento si prospetterebbe nel caso vada al voto meno del 40% degli aventi diritto, ndr) non riuscirebbe a dare seguito a tutti questi interventi, significherebbe restare indietro". La prima cittadina ha creato una lista dove anche Pd e Movimento 5 Stelle andranno a braccetto per un laboratorio politico unico in Valconca. Ma il rischio astensionismo c’è, come è avvenuto nelle ultime tornate elettorali: "Si supera spesso in Italia il 40% degli astenuti e questo non dovrà accadere". Poi lancia un messaggio anche al centrodestra che non ha presentato liste: "È un peccato che non ci sia un altro candidato, perché avrebbe potuto spiegare la propria visione politica del territorio ai cittadini e questo sarebbe stato comunque importante e costruttivo".

Luca Pizzagalli