"La spiaggia si è abbassata di un metro"

Grido d’allarme di bagnini e chioschisti della zona Cagnona dopo la mareggiata che ha ’mangiato’ tonnellate di sabbia

"La spiaggia si è abbassata di un metro"

"La spiaggia si è abbassata di un metro"

"Buona parte delle spiagge della zona Cagnona si sono abbassate di quasi un metro dopo le mareggiate e l’alluvione dei giorni scorsi. Siccome la Regione non sembra avere la possibilità di fare il ripascimento, ci troviamo ad affrontare la stagione con il rischio concreto di vedere finire ombrelloni e lettini sott’acqua in caso di nuove burrasche, come già avvenuto in passato". Lo sfogo di alcuni bagnini della parte nord del territorio comunale. "In questo momento stiamo aspettando le ruspe per rifare il livello delle spiagge – continuano gli operatori –, che dovremo per forza di cose tenere più basse del solito. Cerchiamo di recuperare almeno mezzo metro di livello utilizzando la sabbia ’di risulta’ dai lavori pubblici per il nuovo lungomare ciclopedonale. Ma sappiamo già che non saranno sufficienti a ripristinare il livello precedente".

Ultimato per gran parte del tratto finale del lungomare, la parte pubblica a cura dell’amministrazione comunale, bagnini e chioschisti della zona nord si accingono a installare i nuovi stabilimenti, conformi al piano dell’arenile del Comune, dopo l’abbattimento e rimozione delle storiche cabine, lo scorso autunno. "Al momento siamo all’installazione dei sottoservizi – aggiungono gli operatori –. Abbiamo prima dovuto attendere la conclusione dei lavori del lungomare. Grossomodo serviranno ancora dalle due alle tre settimane per avere gli arenili pronti".

La mareggiata dei giorni scorsi ha abbattuto d’imperio numerose file di paletti per il sostegno degli ombrelloni, sempre alla Cagnona. In alcuni stabilimenti sono la prima fila, in altri due o tre. La ditta veneta Cmc cui sono stati commissionati gran parte degli stabilmenti prefabbricati si accinge a montali. Il primo dovrebbe essere il bagno 5, tra via Italia e via Abbazia. Poi si andrà avanti con quelli a sud di via Italia.

"E meno male – continua un bagnino – che l’amministrazione comunale ha modificato la sua ordinanza balneare per questa estate, permettendo ai bagni che lo vorranno, quelli più soggetti all’erosione, di ridurre le distanze minime tra ombrelloni dai 12 metri quadrati indicati dalla Regione Emilia Romagna fino a 9,5 metri quadrati". Ma il grosso dei bagni della zona Cagnona dovrebbe assestarsi sui 10,5 metri quadrati: "I nostri turisti nei due o tre anni della pandemia si sono abituati a stare più larghi sulla spiaggia, è difficile adesso riproporre distanze molto corte".