L’estate in autunno. Nei campi si irriga, ma l’acqua ci sarà: "Lavori sul Marecchia"

Temperature anomale e siccità. A salvarci ci pensa Ridracoli. L’invaso resiste grazie alle piogge eccezionali del maggio scorso. Montini: "Strategico il progetto per ricaricare la falde del fiume".

L’estate in autunno. Nei campi si irriga, ma l’acqua ci sarà: "Lavori sul Marecchia"

L’estate in autunno. Nei campi si irriga, ma l’acqua ci sarà: "Lavori sul Marecchia"

Orti rigogliosi e agricoltori che innaffiano. Non è estate ma pieno autunno, anche se non si direbbe. Da maggio ad oggi le precipitazioni sono state scarse. Ma le piogge eccezionali avute in maggio, se da un lato hanno provocato il disastro dell’alluvione dall’altra hanno ricaricato le falde e la diga di Ridracoli. L’invaso ancor oggi riesce a non essere in sofferenza e a ‘bagnare’ l’intera provincia riminese nonostante la siccità. Ma in agricoltura le stagioni non hanno più una logica. Alcune varietà di finocchi che dovrebbero essere pronti a dicembre sono quasi da raccogliere e persino i primi cavoli sono vicini all’essere raccolti. Paradossi autunnali che conoscono bene gli agricoltori con campi pieni di ulivi. La siccità e il caldo asfissiante in estate hanno colpito duramente. Il prodotto ha faticato a maturare o è caduto a terra prematuramente. In generale la maturazione è stata accelerata e si può già partire con la raccolta. Intanto gli alberi restano verdi e le tipiche colorazioni autunnali non si vedono. Restano rigogliosi anche i giardini, abbondano i fiori, le rose sbocciano e si colorano come gli oleandri. Ci sono agricoltori che dopo la metà di settembre ancora raccoglievano i cocomeri. A garantire l’irrigazione e il fabbisogno idrico della provincia resta il polmone d’acqua di Ridracoli oggi a poco più della metà della sua capienza, capace di abbeverare non solo il riminese, ma anche le altre due provincie romagnole con Ravenna che ad oggi ne trae maggior beneficio e metri cubi di acqua.

Per i climatologi non è un caso, dunque servono strategie per vivere in una realtà che nei prossimi anni potrebbe modificarsi in modo sensibile e velocemente. Per l’assessore all’Ambiente Anna Montini siamo davanti a una sfida. "Le temperature al di sopra della media del periodo sembrano farci vivere una sorta di ‘estate prorogata’. Basti guardare all’abbigliamento delle persone o alle spiagge ancora prese d’assolto nel weekend". Ma le temperature elevate producono anche "‘disorientamento’ generale dell’ecosistema, tra ingressi atipici o rinvii di determinate piante, alberature e frutti. Il servizio Copernicus Climate Change (C3S) dell’Unione europea quattro giorni fa ha fatto sapere come nel mese di settembre si siano registrate ‘anomalie di temperature senza precedenti’ per l’Europa. La chiara conseguenza del cambiamento climatico, che rimane una delle sfide centrali del presente e del futuro: una questione per cui, nel nostro piccolo, stiamo intervenendo da anni". Oltre al Psbo e al Parco del Mare va messo in conto anche il progetto "di ricarica delle falde della conoide del Marecchia per tenere sotto controllo il rischio siccità".

Andrea Oliva