L’omaggio della Sagra a Billy Wilder

Al Teatro degli Atti lo spettacolo de Il Ruggero dedicato al genio poliedrico del regista austriaco.

L’omaggio della Sagra  a Billy Wilder
L’omaggio della Sagra a Billy Wilder

Un omaggio a Billy Wilder, genio della regia, attraverso le musiche di due grandi compositori del Novecento, Irvin Berlin e Friedrick Hollaender. Andrà in scena domani sera alle 21, in cartellone per la 74esima Sagra Musicale Malatestiana, al Teatro degli Atti con lo spettacolo originale de Il Ruggero, formato da Emanuela Marcante e Daniele Tonini, quest’ultimo di origini riminesi, discendente di Luigi Tonini, storico cui è intitolata la via che accoglie il Museo della Città, e ’padre’ della storia di Rimini. Lo speciale appuntamento è incentrato sul percorso umano e artistico di un personaggio che ha segnato la storia cinematografica del Novecento. il poliedrico Billy Wilder.

A poco più di vent’anni dalla morte di Wilder, scomparso nel 2002, Il Ruggiero propone un percorso di racconti, riflessioni, spezzoni di film, canzoni e personaggi inseguendo le tracce ’erranti’ del profondo legame intimo e simbolico del regista con il mondo ebraico e con la sua famiglia, cancellata dalla Shoah. Wilder è un giovane giornalista, sceneggiatore, uomo di cinema quando il nazismo gli spezza vita e cultura di appartenenza, approdando così da esule al mondo di Hollywood. In America la sua creatività esplode con un legame carsico con la sua origine ebraica e con la Vienna e la Berlino dei suoi inizi: una memoria e una nostalgia che ’esplodono’ simbolicamente nel film The Apartment con la storia di C. C. Baxter - Jack Lemmon, un vero ’ebreo errante’ calato nelle contraddizioni tra una propria ’memoria’ di valori e la sopravvivenza materiale, tra la modernità della produzione e dell’alienazione del lavoro e il senso di un dovere etico della propria umanità. Attorno al fulcro di questo film lo spettacolo ripercorre le tappe fondamentali dell’errare artistico di Wilder, attraverso i suoi capolavori. Il Ruggiero è stato fondato nel 1993 a Bologna da Emanuela Marcante e Daniele Tonini. Il lavoro sulla narrazione e la messa in scena di storie e di poesia, con la voce, la musica, l’arte e il visivo, il cinematografico è alla base del progetto artistico e del nome, che collega il Rinascimento del cantar ottave dell’Orlando Furioso (intonate su arie come l’Aria di Ruggiero) alla contemporaneità. Per Il Ruggiero si tratta di un ritorno alla Sagra Malatestiana: furono già ospiti a Rimini nel 2016 con una nuova versione narrativo-teatrale de Il Ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, nel 2017 con La musica dei pianeti nell’ambito delle celebrazioni di Sigismondo Malatesta e nel 2019 con Inseguire Dafne.