"Maxi intervento da due milioni per evitare le piene del Mavone"

Santarcangelo, il piano per la messa in sicurezza di Sant’Ermete. L’assessore: "Presto si parte con i lavori"

"Maxi intervento da due milioni   per evitare le piene del Mavone"

"Maxi intervento da due milioni per evitare le piene del Mavone"

Passata la paura per l’alluvione, che a Santarcangelo per fortuna non ha provocato gravi danni, si guarda avanti. Ai prossimi, decisivi lavori per la messa in sicurezza del territorio. E "uno degli interventi più importanti, già deliberato dalla Regione lo scorso anno, riguarda l’area attraversata dai torrenti Mavone e Mavoncello, in particolare Sant’Ermete", annuncia l’assessore alla pianificazione Filippo Sacchetti. Il Mavone ha messo grande paura ai residenti, la settimana scorsa, ma non si sono registrate piene come avvenuto nel 2015 e negli anni precedenti. E "col nuovo intervento che verrà realizzato, daremo una risposta definitiva alla sicurezza idrogeologica della zona di Sant’Ermete", assicura Sacchetti.

L’intervento, che costerà più di 2 milioni di euro, prevede la realizzazione di una vasca di laminazione in un’area di 7 ettari (sarà a monte di Sant’Ermete). A servizio della vasca sono previsti due sfioratori: uno di superficie, uno di emergenza. "I lavori per il Mavone e il Mavoncello – continua Sacchetti – prevedevano una spesa iniziale pari a un milione e 850mila euro. Ma ancora non è stato fatto l’intervento perché, nel frattempo, sono lievitati i costi. Ma non ci sono dubbi che i lavori si faranno. E contiamo, di concerto con la Regione, di poterli avviare il prima possibile".

I lavori per il Sant’Ermete "fanno parte di una serie di interventi che abbiamo programmato in questi anni a Santarcangelo per la messa in sicurezza del territorio. Opere fatte anche dal Consorzio di bonifica (Sacchetti è stato per anni il rappresentante dei Comuni all’interno dell’ente) come quello a San Bartolo e altri, o l’intervento che verrà fatto a breve in via Pasquale Tosi. Senza dimenticare i 15 milioni per i lavori che permetteranno di utilizzare i laghi delle ex cave per l’accumulo di acqua". Anche i lavori in corso di Hera per la rete idrica (costo di oltre 2 milioni) sono "importanti per la messa in sicurezza di Santarcangelo". "Certo – conclude Sacchetti – si può e si deve fare di più, e ci stiamo lavorando. Ma negli ultimi anni sono stati fatti investimenti importanti su Santarcangelo e altri ne saranno fatti, per ridurre drasticamente i rischi in caso di eventi meteorologici eccezionali, come quello che ha devastato buona parte della Romagna la settimana scorsa".