Molestie a tre studentesse. Prof patteggia due anni

L’insegnante avrebbe toccato il seno alle ragazzine con delle scuse

Molestie a tre studentesse. Prof patteggia due anni

Molestie a tre studentesse. Prof patteggia due anni

Avrebbe usato qualsiasi scusa, anche quella più banale, pur di avvicinarsi a loro e riuscire a strusciare in maniera apparentemente casuale le proprie braccia contro il seno delle giovani alunne. Di questo era accusato un ex professore di 63 anni, di un istituto superiore di Rimini, finito alla sbarra davanti al gup del Tribunale per la pesante accusa di violenza sessuale e che, ieri, ha però patteggiato la pena a due anni, con sospensione condizionale al pagamento dei danni liquidati in seimila euro per ognuna delle due su tre presunte vittime dei suoi abusi (la terza vittima aveva già pattuito un risarcimento in passato).

Secondo le accuse che hanno trascinato il docente a processo, ci sarebbe appunto quella di molestie più o meno velate con tanto di occasionali e casuali, inscenati come tali secondo le accuse, strusciamenti con varie parti del proprio corpo e il seno delle alunne. Un compendio di violenze aggravate quindi dalla posizione di mentore ricoperta dall’imputato rispetto alle tre vittime e dal tempo che sarebbero durate queste attenzioni da parte del professore verso le tre ragazzine nel suo mirino.

L’uomo, che nel frattempo non insegna più essendo andato in pensione, infatti avrebbe messo in atto le molestie (comprese continue telefonate al numero privato di una delle vittime) e indiretti palpeggiamenti in più di un’occasione nel corso dell’anno scolastico 2021, quando due delle tre vittime erano minorenni. La maggiorenne, difesa dall’avvocato Massimo Ciuffolini, è stata la prima a denunciare l’accaduto, scoperchiando il vaso di Pandora a cui si sono aggiunte le versioni anche delle altre due ragazze, all’epoca dei fatti minorenni. Il professore, difeso dall’avvocato Sergio De Sio, è finito così davanti al gup per l’accusa di violenza sessuale e nei suoi confronti sono state riconosciute le attenuanti generiche come prevalenti sulle aggravanti lui contestate. In questo modo è stato possibile per l’imputato patteggiare la pena a due anni, subordinata al pagamento del risarcimento nei confronti delle proprie alunne presunte vittime delle molestie sessuali operate dall’insegnante.