"Museo Boccioni, così si chiude". Bagarre politica sui finanziamenti

Il direttore del Tmub di Morciano apre al crowdfunding e accusa "Niente aiuti dal Comune". Ciotti: "Avuti diecimila euro".

"Museo Boccioni, così si chiude". Bagarre politica sui finanziamenti

"Museo Boccioni, così si chiude". Bagarre politica sui finanziamenti

A Morciano, il Museo dedicato a Umberto Boccioni rischia di chiudere. La Fondazione Boccioni ha pensato di promuovere una raccolta fondi sottoforma di crowdfunding ed ora lancia un appello a istituzioni e privati per chiedere sostegno ed aiuti. Il Museo denominato TMUB (Temporary Museum Umberto Boccioni) è stato creato, dalla Fondazione Umberto Boccioni il 19 giugno 2021 a Morciano. "Ingenti sono le spese fisse di mantenimento – sottolinea il direttore del Museo Giuliano Cardellini – che comprendono, tra le altre cose, l’affitto locativo, le rate del mutuo, energia elettrica, acqua, assicurazioni, commercialista, cartoleria, tipografia, promozione video, manutenzione sito web. Ma il museo ha potuto contare solo su contributi privati e sul modesto contributo del Comune di Morciano, solo per gli anni 2021 e 2022. Tutte queste spese sono diventate insostenibili". Poi specifica: "Il mancato contributo del Comune per l’anno 2023 è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questa amministrazione si assumerà la responsabilità non solo politica, ma anche storica e culturale di un tale operato". Ma all’attacco arriva pronta la replica del sindaco Giorgio Ciotti: "Il Comune elargisce contributi ad associazioni del terzo settore e del volontariato sulla base di un apposito regolamento che stabilisce annualmente che i contributi possano essere dati secondo un principio di rotazione, sulla base di attività ed eventi proposti dalle associazioni. La Fondazione Boccioni ha ricevuto nell’ultimo biennio un contributo di circa 10mila euro. Vanno considerate le limitazioni di bilancio, dovute in particolare alle aumentate spese energetiche, ed appunto va considerato anche che le somme a disposizione per i contributi sono state assegnate sempre in base al principio di rotazione anche ad altri richiedenti sulla base della specificità dei progetti in favore della comunità locale".

Luca Pizzagalli