MARIO GRADARA
Cronaca

La leggenda della ‘Contessa’: trasportava carbone ora i turisti del lusso

Abbandonata nel porto dall’armatore indebitato, è stata ristrutturata dal cantiere navale Gori. Oggi è ormeggiata nella darsena Marina di Rimini, ha due maxi-suite per ospiti facoltosi

Fausta Moretti, che per il Marina di Rimini gestisce la storica imbarcazione

Fausta Moretti, che per il Marina di Rimini gestisce la storica imbarcazione

Rimini, 21 gennaio 2024 - Da nave cargo per trasportare il carbone lungo il Tamigi, un secolo fa, a yacht da lunghe navigazioni nel Mediterraneo di un rampollo di una famiglia nobiliare belga, fino a hotel galleggiante di lusso per soggiorni a cinque stelle di un weekend o una settimana all’interno della darsena Marina di Rimini.

Una storia affascinante quella di ’Contessa d’Azur’, piroscafo nato come barca a vela (di 32 metri bompresso compreso) nei cantieri inglesi Maldon, che la costruirono nel 1909. Da allora tanta acqua è (letteralmente) passata sotto i suoi ponti. Fu abbandonata dall’armatore indebitato nel porto. Dismessi i due alberi, dopo un importante intervento di ristrutturazione (box a fianco) è pronta ad accogliere ospiti stanchi del ’solito hotel’. Un po’ come le ormai celebri house boat nello stesso marina. Solo più grande ed esclusiva, coi meravigliosi saloni interni con boiserie in legno, le due maxi-suite, le cabine di lusso, le sale di lettura con divani in pelle, le luci soffuse, il ponte in tek, le (nuove) rifiniture in alluminio, lo scafo slanciato ridipinto di bianco. Esplorando l’interno, ti aspetti di veder sbucare l’ammiraglio Nelson o il capitano Jack Aubrey dal ponte di comando.

"Non ci sono televisori a bordo, una scelta voluta da noi – sorride Fausta Moretti, che per il Marina di Rimini gestisce la storica barca –, ma c’è il wi-fi per chi si porta il personal computer. Dopo la ristrutturazione è stato arredato con salotti liberty, e comode quanto eleganti suite. I nostri ospiti sono soprattutto italiani, scelgono di trascorre qualche giorno fuori schema. Gli ospiti ci passano giornate in tranquillità. A pranzo e a cena scelgono poi ristoranti della zona". Un valore aggiunto per l’indotto. "Contessa d’Azur può ospitare fino a otto persone – aggiunge Moretti –. C’è la Master Suite a prua, quella che era del comandante. La Suite Contessa a poppa, entrambe riscaldate e con bagno privato. La seconda con vasca e doccia. Più saletta di lettura con divano in pelle, soggiorno-sala riunioni. E altre due cabine gemelle, entramb e con bagno e doccia. Una grande sala comune a centro barca. Sono in crescita prenotazioni e richieste, chi è stato da noi ne parla e iniziamo a farci conoscere". In alta stagione, luglio e agosto, ogni suite costa 150 euro a giorno da domenica a giovedì, 180 nel weekend. Nel resto dell’anno 30 euro in meno.