Nella lite tra familiari spunta un coltello: condannato meccanico

L’uomo aveva assalito la moglie del nipote

Nella lite tra familiari spunta un coltello: condannato meccanico

Nella lite tra familiari spunta un coltello: condannato meccanico

E’ stata derubricata da tentato omicidio a tentate lesioni personali l’accusa a carico di un ex meccanico in pensione di 71 anni, che nel marzo del 2023 era stato arrestato dopo una aggressione ai danni della moglie del nipote, avvenuta a San Giovanni in Marignano al termine di un feroce litigio, durante il quale sarebbe saltato fuori anche un coltello con una lama di 20 centimetri. Otto anni e due mesi la richiesta formulata nei suoi confronti della Procura di Rimini. L’ex meccanico, difeso dall’avvocato Cinzia Bonfantini, ha scelto la strada del rito abbreviato e ieri mattina è arrivata la decisione del gup di Rimini, che dopo aver derubricato il reato, ha condannato l’ex meccanico a 2 anni e 8 mesi per le tentate lesioni e per atti persecutori. Il 71enne ha già trascorso quasi un anno in prigione: non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, secondo il tribunale, si è dunque deciso per la sua scarcerazione. All’uomo (che insieme al suo legale sarebbe pronto a ricorrere in Appello) è stato comunque imposto il divieto di comunicare in qualsiasi modo con la persona offesa e di rispettare una distanza di almeno 100 metri da lei. La vicenda si inserisce in un quadro di litigi continui tra l’ex meccanico e la moglie del nipote, che all’epoca dei fatti abitavano all’interno della stessa palazzina. Per motivi futili, nel marzo del 2023 era scoppiata la sfuriata. Il pensionato aveva impugnato un coltello con lama da 20 centimetri e avrebbe - secondo l’accusa - tentato di colpire la donna. Fortunatamente, nessun colpo è andato a segno; la donna, infatti, ha prontamente reagito parando i colpi con una borsetta. Subito dopo la lite, la donna aveva chiamato i soccorsi e i medici le hanno assegnato una prognosi di tre giorni per ansia.