Pale eoliche, comitato all’attacco

La Soprintendenza ha espresso un parere negativo sull'impianto industriale proposto per Monte Loggio, in Valmarecchia, scatenando una discussione tra sindaco, amministrazione comunale e comitati. Il progetto prevede la costruzione di 7 aerogeneratori con una potenza di 25 Megawatt.

Il parere negativo della Soprintendenza agli impianti industriali sul Monte Loggio, a Badia Tedalda, e a un passo da Casteldelci, in alta Valmarecchia, fa ancora discutere. E mette uno contro l’altro sindaco, amministrazione comunale di Badia Tedalda e comitati. Tra questi, la Gioconda Valmarecchia è il più sbigottito a leggere le risposte dei "tifosi delle pale eoliche" al no della Soprintendenza al progetto del parco eolico ‘Badia del vento’. "Troppo impattante", il giudizio che è stato inviato al ministero della Cultura e alla Regione Toscana. Il progetto, proposto dalla Fera srl, prevede la costruzione di 7 aerogeneratori nel territorio di Badia Tebalda, con una potenza di 25 Megawatt. Il sindaco di Badia Tedalda però si smarca. Degli 8 progetti presentati, la convenzione è stata stretta per Badia del vento a Rofelle (7 pale previste) e Poggio Vescovi (11 pale). Da qui l’attacco di Gioconda Valmarecchia. Il sindaco Alberto Santucci "in pratica sembra ammettere che il parere per alcuni progetti è positivo solo perché c’è una convenzione, senza dare alcun valore a tutto il resto (valutazioni ambientali, geologiche di congruità agli strumenti urbanistici). I consiglieri di Badia Tedalda lo sanno che rischiano il disastro ambientale per introiti molto inferiori alla potenza che vanno dichiarando di incassare?". Per Gioconda Valmarecchia, i "tifosi dell’eolico guardano solo all’indotto, portato dagli operai che mangiano e dormono sul territorio durante i lavori, perché vengono da fuori" e non pensano allo spopolamento che il consumo del suolo creerà e al "depauperamento dei prezzi di case e terreni".