Precipitati in auto nel fiume Po. La perizia: "Fu un femminicidio"

La relazione medico-legale ha tolto ogni dubbio: Lorena Vezzosi è stata uccisa prima del volo

Precipitati in  auto nel fiume Po. La perizia: "Fu un femminicidio"

La relazione medico-legale ha tolto ogni dubbio: Lorena Vezzosi è stata uccisa prima del volo

Nessun dubbio: la perizia medico-legale disposta dal pm Chiara Treballi ha sciolto una volta per tutte i nodi attorno alla morte della coppia di Santarcangelo, Lorena Vezzosi e Stefano Del Re, confermando di fatto quella che era stata la ricostruzione emersa fin dal primo momento. La notte del 4 luglio scorso, quando l’Opel Corsa su cui viaggiavano i coniugi si è inabissata nelle acque del Po, a Casalmaggiore (in provincia di Cremona), Lorena era già morta, uccisa a coltellate da Stefano.

La 53enne sarebbe stata colpita da diversi fendenti di arma da taglio che le ha raggiunto l’aorta e le ha trapassato il cuore. Originari di Casalmaggiore, Lorena e Stefano, genitori di due figli di 17 e 14 anni, abitavano a Santarcangelo: lui operatore socio-sanitario, lei disoccupata, si erano lasciati. Erano rimasti in buoni rapporti fino a quando l’ex compagno si è trasformato in assassino, mosso, sempre stando alla teoria investigativa, dall’ossessione che l’ex moglie frequentasse un altro. Ed è con quella convinzione e presumibilmente con una scusa che il 4 luglio, nel pomeriggio, Del Re è andato a prendere Vezzosi a casa. Dopo averla uccisa, l’ha trasportata in macchina fino a Casalmaggiore. Alle 22, un video aveva registrato il primo passaggio della Opel nelle vicinanze del Lido. Alle 2.56 il secondo passaggio: la velocità sostenuta, poi la sterzata e l’utilitaria lanciata nel Po. Lorena, in quel filmato, si vede già immobile sul sedile passeggeri: morta da ore.

Del caso si stanno occupando due procure: quella di Cremona, che per consentire gli atti di indagine (l’esame autoptico e la consulenza medico legale) ha aperto un fascicolo per omicidio nei confronti di Del Re, e quella di Rimini (pubblico ministero Luca Bertuzzi), che ha l’obiettivo di chiarire esattamente dove e quando Lorena è stata ammazzata. Proprio quest’ultimo aspetto costituisce un enigma la cui soluzione appare estremamente complicata. E’ anche per questo motivo che, nelle scorse settimane, i carabinieri del nucleo investigativo, accompagnati dai Ris di Parma, hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione di Lorena, in via Terranova 8 a Santarcangelo: casa che la coppia aveva condiviso per anni prima della separazione avvenuta alla fine dell’anno scorso. Gli elementi emersi tuttavia non consentono di affermare con certezza dove si sia consumato l’omicidio. Lorena potrebbe essere stata stordita in un primo momento e poi uccisa in un punto qualunque compreso nei 220 chilometri che separano Santarcangelo da Casalmaggiore. Dietro il femminicidio ci sarebbe con molta probabilità un movente passionale. Nel frattempo, la raccolta fondi avviata a Santarcangelo in favore dei figli della coppia ha già raggiunto quota settemila euro di donazioni.