MANUEL SPADAZZI
Cronaca

"Proroghiamo le concessioni" Ma anche i bagnini ora frenano

Il senatore Gasparri (FI) annuncia l’emendamento per far slittare la scadenza oltre il 2024. Fratelli d’Italia e Lega prendono tempo: "No alla Bolkestein senza provocare l’Europa"

"Proroghiamo le concessioni" Ma anche i bagnini ora frenano

di Manuel Spadazzi

Ci risiamo. Per l’ennesima volta la riforma delle concessioni balneari divide il governo e rischia di insabbiarsi. Con i bagnini riminesi pronti a chiedere spiegazioni ai parlamentari prima che la frittata sia fatta. A far traballare tutto l’emendamento di Forza Italia al decreto Milleproroghe, per allungare la proroga delle concessioni oltre il 2024. "I balneari vanno difesi – spiega il senatore Maurizio Gasparri – non vessati. Le concessioni, con le norme vigenti, restano valide fino al 2024. È ragionevole prorogare la scadenza e avere più tempo per convincere le autorità europee che gli indirizzi espressi finora sono sbagliati". Così "supereremo sia le decisioni sbagliate dell’Unione Europea, sia le indicazioni del Consiglio di Stato (che bocciò il rinnovo automatico delle concessioni) basate su premesse sbagliate". Gli alleati di Fratelli d’Italia e Lega tirano il freno. "Valuteremo la proposta di Forza Italia, ma la nostra posizione – dicono le due parlamentari riminesi di FdI, Spinelli e Colombo – non è cambiata. Intendiamo mantenere le promesse fatte in campagna elettorale". Pertanto "no alla direttiva Bolkestein per i balneari – continua Spinelli – e continuità delle imprese. Stiamo valutando provvedimenti efficaci e praticabili che ci consentano di difendere le aziende, gli investimenti fatti, i posti di lavoro".

Anche la Lega fa capire di non aver digerito la fuga in avanti di Forza Italia su un tema così delicato. "Abbiamo sempre detto no alla Bolkestein – ricorda il deputato Jacopo Morrone – Siamo tuttora convinti che le soluzioni esistono". Ma l’ennesima proroga rischierebbe di far saltare il confronto con l’UE. "Siamo al governo, non ce lo possiamo permettere. La nostra richiesta è avviare al più presto un tavolo tecnico per confrontarsi con le categorie e mettere a punto un piano di interventi utile e concreto già nel decreto Milleproroghe".

Non fa sconti Marco Croatti, senatore del M5s: "Siamo davanti a scenari pericolosi. Gasparri e il suo partito in estate avevano votato il disegno di legge sulla concorrenza, tra i provvedimenti basilari che l’Europa ci ha chiesto per avere i fondi del Pnrr. Invece di procedere con i decreti attuativi, il governo Meloni utilizza la tattica del ‘binario morto’, per rinviare la riforma all’infinito. Faremo di tutto per scongiurarlo". La proposta di Forza Italia allarma anche i bagnini: "Una proroga, se fine a sé stessa, solo per prendere tempo, sarebbe rischiosa – dice Mauro Vanni, il presidente delle imprese demaniali di Confartigianato – Perché metterebbe a rischio i fondi del Pnrr destinati al settore balneare e potrebbe spingere l’Europa ad aprire una nuova procedura di infrazione europea. Abbiamo riposto grande fiducia nel nuovo governo, che ci ha promesso di far uscire le imprese balneari dalla direttiva Bolkestein ed evitare così di fare i bandi pubblici per le attività di spiaggia. È quello che ci aspettiamo". Vanni, come i rappresentanti di altre associazioni, è già stato contattato da Fratelli d’Italia per un vertice con il ministro Santanchè sul tema concessioni. Confronto che dovrebbe avvenire entro gennaio.