Ravensbrück in scena a Fiorentino

Il 6 febbraio, al centro sociale di Fiorentino, andrà in scena uno spettacolo che racconta la vita nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove venivano rinchiuse e torturate donne considerate "inferiori". Un racconto serio e toccante sulla memoria storica.

Il prossimo 6 febbraio alle 21, al centro sociale di Fiorentino, in adesione ai programmi sulla Giornata della memoria, andrà in scena Ravensbrück: vedremo l’erba verde, uno spettacolo di Teatro officina Zimmermann e Alma entertainment con Katia Castiglioni, Martina Pari, Isabella Pelliccioni, Sergio Sansone e Ute Zimmermann che racconta la vita nel campo di concentramento di Ravensbrück, l’unico campo per sole donne (dimenticato dalla storia) dove venivano sistematicamente rinchiuse e torturate donne senza fissa dimora, definite asociali, malate di mente, disabili, testimoni di Geova, oppositrici politiche, attiviste della resistenza, comuniste, zingare, lesbiche, vagabonde, prostitute, mendicanti, ladre, ebree. Donne considerate di razza inferiore e reiette che andavano corrette, punite ed estirpate dalla società, per evitare che contagiassero la razza ariana. Una struttura voluta da Himmler e da cui, in sei anni, transitarono circa 130mila prigioniere, provenienti da più di venti paesi europei, con la pesante stima approssimativa di circa novantamila vittime, rimanendo nell’incertezza il dato esatto, per la scarsa documentazione superstite. Sono rimaste invece indelebili, nel ricordo delle sopravvissute, le più assurde sevizie, subite da una moltitudine di donne: esperimenti medici, torture, sterilizzazioni, esecuzioni sommarie, oltre ai ritmi dei lavori forzati.