Ricorso contro il crac. Grand Hotel di Riccione: i giudici ’congelano’ (per ora) il fallimento

La Corte d’Appello sospende la procedura: si decide tutto a febbraio

Ricorso contro il crac. Grand Hotel di Riccione: i giudici ’congelano’ (per ora) il fallimento

Ricorso contro il crac. Grand Hotel di Riccione: i giudici ’congelano’ (per ora) il fallimento

Grand Hotel di Riccione: dopo il crac della società guidata da Gianni Andreatta, ecco il ricorso che riapre la partita e cambia le carte in tavola. In questi giorni la Marebello spa - a cui fa capo lo storico hotel di lusso della Perla verde e il complesso immobiliare che si sviluppa tra viale Gramsci e il lungomare della Repubblica - ha presentato, attraverso l’avvocato Stefano Barbiani del foro di Rimini, un reclamo contro la sentenza del tribunale che il 13 settembre aveva dichiarato il fallimento della società. Il presidente della terza sezione civile della Corte d’Appello di Bologna, dopo aver letto le motivazioni di Andreatta e del suo legale, ha sospeso le operazioni di liquidazione e fissato il 9 febbraio l’udienza per la trattazione del procedimento. Se verrà confermato il fallimento, l’attività del curatore fallimentare proseguirà lungo il binario di questi ultimi mesi. In caso contrario, il fallimento sarà revocato: la società tornerebbe in bonis aprendo a nuovi scenari. Resta invece confermata l’adunanza dei creditori per il 23 gennaio.

Il colpo di scena è arrivato dopo che nelle scorse settimane il Grand Hotel sembrava a un passo dall’essere messo all’asta per ripagare i debiti con i creditori. Nel 2022 la Marebello spa aveva depositato ricorso per ottenere l’ammissione al piano di concordato preventivo. All’epoca i passivi registrati ammontavano a circa 20 milioni di euro. A seguito dell’emissione del decreto da parte del tribunale, la società aveva depositato un piano di ristrutturazione, ma la maggioranza dei creditori ha votato contro il concordato. Le eccezioni sollevate dall’avvocato Barbiani riguardano proprio le operazioni di voto sul concordato. Intanto il curatore fallimentare Ugo Morganti ha dato mandato a un tecnico di svolgere, entro sei mesi, una perizia dettagliata sul complesso del Grand Hotel di Riccione, il cui valore potrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di euro. È composto da almeno una decina di appartamenti ed unità abitative, negozi, uffici, magazzini, parcheggi e impianti sportivi.

"Tengo a precisare che il Grand Hotel nulla a che fare con le vicende di Marebello spa, la cui attuale situazione è stata determinata da scelte indipendenti dalla volontà dei soci. Per questo motivo ci tuteleremo nelle sedi che riterremo opportune", aveva dichiarato a settembre il patron Andreatta. E così è stato: il fallimento per ora è stato di fatto sospeso.

Lorenzo Muccioli