"Rimini in corsa come Valencia"

"Quattro sfide: aeroporto, riqualificazione alberghiera in fascia turistica, innovazione della spiaggia, programma di sviluppo di Ieg". E’ il poker messo sul tavolo dall’assessore Roberta Frisoni, intervenuta al seminario su ’Turismo, proposte e nuovi orizzonti’ all’Itt Marco Polo, con i vertici delle categorie. Frisoni ha detto che "Rimini è la città sul Mediterraneo che, insieme a Valencia, probabilmente più si è rinnovata e più ha innovato il proprio prodotto turistico negli ultimi 30 anni". Poi la cronistoria, dalle mucillagini del 1989 al crollo conseguente del mercato tedesco, e la scommessa (vinta) su disco e mondo della notte. "Quello che allora il sociologo Aldo Bonomi definì ‘distretto del piacere’. "Si puntò su tutto ciò che, in definitiva, non era mare". Poi il dibattito sulla destagionalizzazione, la nuova fiera, il palas, la darsena, l’arrivo dell’università. Fino alla "seconda svolta con l’approvazione, nel 2010, del Piano strategico". Quindi "azioni e interventi soprattutto in ambito ambientale, culturale, di sostenibilità urbana". Psb, waterfront, contenitori culturali, Metromare, clabili, Statale. "Negli ultimi 25 anni la muncipalità di Rimini ha investito una cifra molto vicina ai 600 milioni per innovare il prodotto". E oggi le "quattro nuove sfide".