Rivoluzione dei salvataggi. I bagnini dettano le loro condizioni: "Ecco come allungare la stagione"

Inviate alla Regione le controproposte di categoria su estensione del servizio ed eliminazione pausa pranzo. Vanni: "D’accordo sull’arrivare a fine settembre, ma a patto che lo facciano anche hotel e ristoranti".

Rivoluzione dei salvataggi. I bagnini dettano le loro condizioni: "Ecco come allungare la stagione"

Rivoluzione dei salvataggi. I bagnini dettano le loro condizioni: "Ecco come allungare la stagione"

Una settimana in più di servizio a settembre, orario continuato senza ’pausa pranzo’, conferma della distanza tra le torrette, 150 metri tra un marinaio di salvataggio e l’altro. Sono le proposte che le cooperative dei bagnini hanno inviato all’assessore a Turismo e Demanio, Andrea Corsini, per la stagione 2024. In realtà si tratta di controproposte, dopo il recente incontro tra il comandandante della Capitaneria di Ravenna Michele Maltese, Regione, Comuni e balneari. Incontro nel quale il comandante del Dipartimento, Maltese, ha avanzato alcuni suggerimenti.

Tra questi l’eliminazione della pausa pranzo e la diminuzione della distanza tra le torrette (più rade nel Ravennate, più fitte nel Riminese). "Dopo questo importante momento di confronto – spiega Mauro Vanni, presidente Confartigianato Imprese Demaniali – abbiamo avanzato nostre proposte alla Regione, che le ha fatte proprie e che si appresta a presentare alla Direzione Marittima delle Capitanerie". "La distanza di 150 metri, cioè 75 metri di ’controllo visivo’ per ogni salvataggio del Riminese – aggiunge Vanni – riteniamo sia congrua, come dimostrato da decenni. Siamo d’accordo nel prolungare il servizio stagionale fino al terzo weekend settembrino, a fronte di una stagione turistica che negli ultimi anni, in relazione al caldo prolungato, si è sempre allungata. Ma siamo d’accordo a patto che anche le altre categorie private del turismo, alberghi, bar, ristoranti e negozi, e quelle del ’pubblico’, in primis il servizio di raccolta rifiuti in spiaggia, facciano altrettanto. Non ci stiamo a restare aperti solo noi e tutti gli altri in vacanza". Infine, ok dai bagnini (che sono datori di lavoro dei salvataggi) all’eliminazione della pausa pranzo, dalle 12 alle 14, ma "una torretta sì e una no".

Confartigianato ricorda che già dal 2023 ogni torretta era munita di defibrillatore, e dal 2024 avrà anche una bombola d’ossigeno, "a tutela dei bagnanti". "In un corposo documento che abbiamo già inviato da tempo ai Comuni costieri e alla Capitaneria siamo stati noi a proporre l’allungamento della stagione a fine settembre – attaccano dall’Associazione marinai di salvataggio della provincia di Rimini – il servizio prolungato dalle 8 del mattino alle 20 diviso in turni, l’accorciamento dell’area di servizio, 150 metri in spiaggia per 300 metri fino alle boe bianche, troppi per un singolo salvataggio specie nei mesi più affollati. Abbiamo anche chiesto mezzi più idonei, a partire dalle moto d’acqua, tavole di salvataggio rescue board e salvagenti speciali, coi quali si possa ’agganciare’ e trascinare il bagnante in difficoltà".

Mario Gradara