
Da domani si saldi chi può! Scattano ufficialmente le vendite superscontate a Rimini come in gran parte d’Italia. "Come sempre una buona occasione per acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi – spiega Confesercenti – e per i negozi di prendere una boccata di respiro dopo un anno difficile, segnato dalla riduzione dei consumi dovuta alle conseguenze della pandemia e dalla concorrenza sempre più aggressiva delle vendite online". Concetti ribaditi da Federconsumatori Rimini, con l’aggiunta di alcuni ’consigli per gli acquisti’: "verificare che il cartellino riporti il prezzo a saldo e quello intero – afferma il presidente Graziano Urbinati –; non fermarsi alla prima vetrina ma confrontarne diverse prima di comprare; diffidare delle vetrine coperte interamente da manifesti, o negozi dove si fanno sconti sopra il 60%; verificare che la merce in saldo sia quella della stagione in corso, non precedente". Quanto ai cambi, "va sostituita la merce fallata, per questo bisogna conservare lo scontrino". Consigli per gli acquisti anche da Confesercenti: "deve essere indicata in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro); va accettato il pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; iIn caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia; in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; va reso visibile l’interno del negozio". Confsercenti stima una spesa media di 164 euro per gli emiliano romagnoli, con il 78% degli acquisti in ’negozi fisici’, soprattutto per prodotti di abbigliamento.
"I saldi sono un’occasione importante per il settore del commercio, in grande difficoltà – attacca Giammaria Zanzini, presidente provinciale Federmoda – per fare cash e svuotare i magazzini intasati, anche se i margini di guadagno sono molto ristretti. Troppo presto il 5 gennaio per l’avvio dei saldi: tanti hanno rimandato per questo gli acquisti natalizi, ’disinnescando’ il Natale, momento fondamentale per la categoria". Zanzini torna a invocare una riforma: "Si riportino i saldi a fine febbraio, oppure si liberalizzi tutto. L’online è una giungla, i saldi sul web partono 30-40 giorni prima: così non va".
Mario Gradara