Screzi tra conoscenti finiscono in tribunale Assolto un 43enne

Una vicenda che ha avuto come protagonista un cittadino misanese di 43 anni, Marco Alberto Masini, difeso dall’avvocato Christian Guidi del foro di Rimini. Le sue vicissitudini all’interno delle aule della giustizia cominciano nel 2011, quando il misanese viene querelato da quello che un tempo era un suo amico, che lo accusa di avergli causato delle lesioni al braccio guaribili in sette giorni. Il querelante afferma che quel giorno stava viaggiando in scooter, quando sarebbe stato speronato da una manovra compiuta dal misanese alla guida della propria auto. Quest’ultimo, a sua volta, denuncia l’altro per ingiuria e minacce. Il contezioso finisce davanti al giudice di pace di Rimini, che si pronuncia con una sentenza di assoluzione nei confronti di entrambi. Un nuovo capitolo della vicenda viene scritto tra il 2014 e il 2015, quando il misanese viene nuovamente querelato dall’ex amico.

Stavolta l’accusa nei suoi confronti è di atti persecutori: secondo l’autore della denuncia, il 43enne continuerebbe a tormentarlo con comportamenti vessatori, minacce e intimidazioni di ogni tipo. Inoltre, sostiene sempre il querelante, sarebbe stato vittima di una vera e propria aggressione, che gli avrebbe causato lesioni guaribili in sette giorni. Il misanese si difende e respinge al mittente le pesanti accuse che gli vengono mosse. In primo grado, il tribunale di Rimini assolve il misanese dal reato di atti persecutori, ma lo condanna per quanto riguarda le lesioni. La sentenza viene però ribaltata in Appello, dove nelle scorse settimane il 43enne è stato assolto in quanto il fatto non sussiste.