Tosi: "Mi attaccano, ma non mollo"

"È chiaro il disegno di questa maggioranza. Altroché dialogo e condivisione, confronto e apertura. Per loro l’opposizione non deve esistere:...

"È chiaro il disegno di questa maggioranza. Altroché dialogo e condivisione, confronto e apertura. Per loro l’opposizione non deve esistere: quindi avanti con minacce e soprattutto l’uso della magistratura". L’ex sindaca Renata Tosi parla del caso rimborsi che la vede coinvolta e sui social avverte: "Io non mollo". Sulla questione interviene anche Riziero Santi, segretario del Pd: "Sono garantista al massimo per la Tosi e per ogni altro cittadino o amministratore che sia. Il punto è che gli amministratori di oggi, se non agiscono per quanto è loro dovuto per legge, incorrono nel rischio di reato di omissione di atti d’ufficio. Bisogna far valere il diritto, non la politica".

Un passo indietro. L’ex sindaca Tosi è stata chiamata dalla commissaria prefettizia a restituire 87mila euro, ottenuti per fare fronte a tre procedimenti penali a suo carico. Vicenda che finendo in tribunale, se non sanata, rischia di farle perdere lo scranno in consiglio comunale per legge. Anche se lei ha chiarito di non voler fare alcun passo indietro, annunciando battaglia. Santi intanto aggiunge: "Sono contrario nell’assumere qualsiasi provvedimento che non dipenda dallo stato di diritto, ma da motivazioni politiche. Sarei ferocemente contrario, perché le battaglie politiche non si fanno nei tribunali, non si fanno con queste cose qua. La Tosi fa bene a far valere i diritti che ha nei confronti della sua assicurazione e del Comune. Naturalmente anche l’amministrazione comunale deve sottostare allo stato di diritto. Se è tenuta a fare un provvedimento, non può non adottarlo, perché sarebbe anche quello un guaio dal punto di vista formale e legale. Viviamo in uno stato di diritto, la politica in queste cose non deve entrarci, si devono applicare le leggi dello Stato". Stefano Paolini di Fratelli d’Italia commenta: "Aspettiamo i risvolti, non ci piace vedere la politica nei tribunali".

ni. co.