
Giorgio Fortunato, albergatore della zona Alba di Riccione interviene sul ricambio. degli hotel
In aumento i titolari di hotel pronti a passare la mano. Il caso di Alberto Mazzola, albergatore che in due anni ha preso in affitto sei hotel, è emblematico. Il fenomeno è generato da diverse situazioni: un ricambio generazionale che spesso non c’è, la pandemia che ha cambiato progetti e aumentato le difficoltà, i problemi legati al personale, i margini di guadagno sempre più risicati e le crescenti difficoltà stare sul mercato se hai strutture con 30-40 stanze. Una tempesta perfetta che vede aumentare le società che mettono nel mirino strutture da affittare e al medesimo tempo i proprietari di hotel pronti a passare la mano. "Rispetto a una decina di anni fa - dice il presidente di Federalberghi, Claudio Montanari - c’è un aumento, ancor limitato, di strutture pronte a cambiare gestione. Ma al medesimo tempo è cresciuta anche la ricerca di hotel da gestire da parte di società locali o provenienti da fuori, il che è comunque un segnale importante per l’attrattività che la città mantiene. Il fenomeno è superiore ad altre località".
Stando alle stime fatte dall’Osservatorio legato a Federlaberghi, circa un hotel su tre è in affitto. "Le difficoltà di un ricambio generazionale nelle famiglie storiche c’è stato - premette Giorgio Fortunato, albergatore della zona Alba -. Oggi fare l’albergatore è una sfida e chi è stanco e fatica a rimanere al passo con i tempi, sempre più tecnologici, passa la mano. Non vedo un aumento esponenziale del fenomeno, ma si nota una spiccata attività nei subentri di gestioni. Le zone periferiche possono avere visto questo fenomeno prima di quelle centrali, ma vedo che anche in centro ci sono molti movimenti. Ritengo tuttavia che andrebbero trovate delle difese per mantenere comunque l’identità riccionese e romagnola del turismo in questo settore".
A vedere un aumento dei passaggi di gestione è anche l’ex presidente Bruno Bianchini, albergatore al Marano. "Oggi, più che le periferie, i movimenti si notano nella zona centrale dove ci sono strutture più appetibili. Non vedo un aumento esponenziale degli affitti, ma c’è movimento, il che è anche positivo perché vuol dire che c’è interesse". Allo stesso tempo sta cambiando anche la gestione delle strutture, soprattutto quelle in affitto. "Per strutture di piccole e medie dimensioni – riprende Montanari - oggi è sempre più importante fare rete con altri albergatori, oppure aggregare più gestioni. Allo stesso tempo credo che un sistema basato ancor oggi su hotel gestiti dai proprietari vada tutelato".
Andrea Oliva