Zangari si dimette, anzi no. Dopo il faccia a faccia la segretaria Pd resta al suo posto

L’assemblea comunale la convince a non lasciare l’incarico. Sacchetti a caccia dei saggi per la direzione provinciale. .

Zangari si dimette, anzi no. Dopo il faccia a faccia  la segretaria Pd resta al suo posto

Zangari si dimette, anzi no. Dopo il faccia a faccia la segretaria Pd resta al suo posto

"Me ne vado, mi dimetto". "No, resta". Alla fine è rimasta al suo posto Fiorella Zangari, che aveva presentato – alcune settimane fa – le sue dimissioni da segretaria comunale del Pd di Rimini. Dimissioni, aveva spiegato la Zangari, legate a motivi "personali e famigliari". E lunedì era stata convocata appositamente l’assemblea comunale del Pd, di cui fanno parte i rappresentanti dei vari circoli, sindaco, assessori e consiglieri, per affrontare il tema delle sue dimissioni.

Nell’incontro di lunedì la Zangari ha ribadito la volontà di mollare il ruolo di segretaria per motivi personali. Diversi gli interventi nel corso della serata, da più parti è stato chiesto alla Zangari di ripensarci e restare al suo posto. L’assemblea così ha respinto all’unanimità le dimissioni e ha chiesto alla Zangari di mantenere l’incarico di segretaria comunale del Pd. Richiesta che lei ha accettato. A lei "è stato riconosciuto il grande impegno e la capacità politica con cui ha condotto e sta conducendo il partito verso la promozione di una politica inclusiva, accogliente e di investimento nella comunità democratica – scrive il Pd il giorno dopo in una nota – C’è la consapevolezza dell’importanza del percorso intrapreso verso un Pd orientato verso le battaglie per la costruzione di un progetto politico collettivo e unitario". Pensare che le dimissioni sembravano irremovibili. Così non è stato, e la Zangari ora vuole ’ripartire’ di slancio: "Si avvicinano le elezioni europee, un evento cruciale, sia per il futuro del green deal europeo, sia per le politiche migratorie e per il sostegno all’Ucraina. Il Pd di Rimini deve arrivare pronto, preparato e soprattutto unito a questo traguardo. Sarà importante mobilitare gli elettori sull’importanza delle europee". Da un segretario che resta, a uno che prepara le valigie. È Filippo Sacchetti, il segretario provinciale del Pd, che a giorni indicherà i nomi dei quattro saggi che lo sostituiranno alla guida del partito. Tra loro ci dovrebbe essere anche Riziero Santi, sindaco di Gemmano.