I difensori in difficoltà, Iacoponi spento

La difesa dell'Arezzo è stata messa alla prova dall'attacco dell'Arezzo, ma la squadra è riuscita a mantenere la calma e a non subire troppi gol. Tuttavia, la squadra ha faticato a creare occasioni vere e a trovare la propria dimensione.

I difensori in difficoltà, Iacoponi  spento

I difensori in difficoltà, Iacoponi spento

Colombo 6,5. Ci mette una pezza quando può, soprattutto quando gli attaccanti dell’Arezzo sbucano un po’ da tutte le parti. Sui gol resta a guardare, altro oggettivamente non avrebbe potuto fare.

Stanga 5. Torna a percorrere la corsia, dopo anni passati più al centro della difesa. E più di qualche responsabilità sul raddoppio dei toscani ce l’ha (11’ st Lombardi n.g., 17’ st Cherubini 6,5. Diciotto anni compiuti a febbraio, tocca al più giovane della compagnia provare a riaccendere la partita).

Pietrangeli 5. Troppe amnesie là dietro. E pensare che la partenza era sembrata piuttosto quadrata.

Gigli 5. Non riesce nemmeno lui a tenere alto il muro biancorosso. Si passa troppo facilmente subendo in maniera spropositata la velocità degli attaccanti di Indiani.

Acampa 5. Pattarello nel primo tempo lo ubriaca a ogni discesa. Difficile stringere i denti a lungo.

Rosini 5,5. Prestato al centrocampo fa un po’ quello che può. Compitino svolto, ma poco più. (1’ st Morra 6,5. Quando si accende fa paura, pur divorandosi qualcosa di troppo. La condizione fisica latita, non resta che attendere di vedere la sua migliore versione).

Megelaitis 6. Lì in mezzo non è semplice tenere la barra dritta, mordere gli avversari. Ci prova e gli riesce meglio quando la verve degli avversari perde di ritmo.

Leoncini 6. Ha qualità e la mette tutta in mostra, proprio come ha fatto nel calcio d’agosto. Non ha paura di niente, nonostante a volte fatichi a reggere l’impatto.

Lamesta 5. Poche le giocate che riescono a incendiare il ’Neri’ (11’ st Evan 5,5. Parte con il livello di attenzione massima. Ma finisce presto al minimo).

Cernigoi 5,5. Tanto lavoro, molto anche sporco che non resta troppo negli occhi. Poche occasioni vere, però.

Iacoponi 5 (nella foto). In un attacco che in 50 minuti riesce a creare pochissimo, fatica a trovare la sua dimensione (11’ st Gorelli 6. Solido in un momento della partita quando gli avversari tirano un po’ il fiato).