DONATELLA FILIPPI
Sport

Un’altra prova di fuoco per il Rimini. A Pesaro 600 tifosi biancorossi

In palio altri punti pesanti nella corsa verso la salvezza in una gara storicamente sentita dai sostenitori

Un’altra prova di fuoco per il Rimini. A Pesaro 600 tifosi biancorossi

Un’altra prova di fuoco per il Rimini. A Pesaro 600 tifosi biancorossi

Ci sono punti in palio importanti e quella con la Vis Pesaro storicamente non è mai una partita come le altre. Emanuele Troise ormai i tifosi del Rimini ha iniziato a conoscerli. Il tecnico dei biancorossi avverte i ’rumori’ di una piazza che vuole continuare a togliersi delle soddisfazioni. Sempre, in generale. In questa occasione la soddisfazione vale un po’ di più. "Dobbiamo sfruttare la vittoria in coppa con il Cesena – dice – per rimanere sintonizzati su quella che è l’importanza che l’ambiente dà a questa gara". Messe da parte tutte le questioni ’di tifo’, restano quelle tecniche da mettere sotto la lente. "La Vis è una squadra molto competitiva, lo dice la classifica. Una classifica che è comunque corta – sottolinea Troise – Poi, analizzando tutte le gare che i marchigiani hanno giocato, è una squadra che ha diversi contenuti di aggressività, giocatori, vedi Di Paola, Tonucci, di esperienza, un allenatore che è esperto nella categoria". Insomma, l’allenatore campano invita i suoi a non abbassare la guardia. Perché anche a Pesaro ci si gioca un pezzo di salvezza. "È vero che stiamo attraversando un buon momento, ma dobbiamo essere bravi a rimanere con i piedi per terra, a considerare che questo è un tour de force che è cominciato contro la Fermana".

E proprio pensando al tour de force che precederà la sosta natalizia, Troise fa le sue scelte. Anche se c’è da scommettere che continuerà a non cambiare troppo rispetto alle ultime uscite. "Qualche ballottaggio è giusto che ci sia – dice, guai a sbottonarsi più di tanto – considerando quanto abbiamo speso martedì. Poi c’è anche una questione di equilibrio. Potremmo decidere di partire sia con un centrocampista in più piuttosto che rimanere con lo stesso assetto, oppure con Iacoponi che ti dà quella possibilità di variare anche a seconda di quelle che saranno le scelte dell’avversario, perché è un avversario che ha mantenuto costante l’impianto di gioco fino alla partita contro la Lucchese, e poi solo nell’ultima ha cambiato". Un ventaglio di possibilità, fumo negli occhi degli avversari. Ormai in questo mister Troise è diventato un vero esperto nelle vigilie di match importanti. E quello con la Vis Pesaro di questa sera, derby o non derby, lo è eccome. Lo sanno bene i 600 riminesi che si metteranno in viaggio verso le Marche.

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