“Voglio seppellire la mia chihuahua Kira nella tomba di famiglia”: la battaglia di Emanuela per i cimiteri per animali arriva in Consiglio regionale

In Veneto manca una norma regionale per la tumulazione degli animali d’affezione. Ora sono stati depositati due progetti di legge

Chihuahua in una foto Olycom

Chihuahua in una foto Olycom

Chioggia (Venezia), 31 agosto 2023 – Ha espresso il desiderio di poter seppellire la sua chihuahua Kira nella tomba di famiglia ma in Veneto non si può, a differenza di Lombardia e Liguria che hanno approvato norme specifiche sulla tumulazione degli animali da compagnia. Un divieto regionale, seguito anche dall’assenza di una legge nazionale in materia, che ha portato Emanuela Boscolo Marchi, una signora di Chioggia padrona della cagnolina Kira di 11 anni, ad iniziare una battaglia per legalizzare un’esigenza diffusa, quella di poter avere un luogo in cui dare l’ultimo saluto e poter ricordare i propri “cari” defunti a quattro zampe: un cimitero per animali.

“La situazione va legalizzata”

“Sono molto contenta di come stanno procedendo le cose", ha spiegato Emanuela Boscolo Marchi in un’intervista rilasciata ieri all’agenzia Adnkronos. "Da quando questa mia richiesta è venuta alla luce, riscuotendo anche grazie agli organi di stampa una buona fetta di notorietà, ho ricevuto tanto appoggio ma anche molte critiche. Sui social le persone si sono un po' divise, tra chi non capisce questa mia esigenza, a chi ha letto la mia storia e l'ha interpretata in un'altra maniera. Io ci tengo molto alle regole, proprio per questo voglio che la situazione venga legalizzata. So che la strada è ancora lunga ma almeno l'abbiamo imboccata nella giusta direzione".

La legge in discussione in Consiglio regionale

Da un paio di giorni nel Consiglio regionale del Veneto si sta lavorando ad una legge ad hoc, che permetta - come già avviene in Lombardia e Liguria - la tumulazione degli animali d'affezione nella tomba di famiglia o nel loculo dell'umano di riferimento defunto. "Noi abbiamo questo spazio disponibile - prosegue ancora la signora Boscolo Marchi - non togliamo nulla a nessuno. E allora perché non possiamo seppellire la mia Kira nella tomba di famiglia? So che in qualche regione la legge c'è e allora mi sono detta, perché non vedere come procedere qui in Veneto? Mia nipote ha contattato l'onorevole Brambilla per avere un po' di supporto, poi ci siamo recati nel nostro comune".

Il lungo iter normativo

L'iter normativo si è rivelato piuttosto lungo e complesso. "All'inizio ci hanno risposto di scrivere una mail – prosegue la padrona di Kira -, alla fine siamo riuscite a prendere un appuntamento al comune. Ci hanno spiegato anche che in realtà una bozza, un progetto di legge già c'era, ma non si era mai concretizzato. L'iter è stato lungo: le persone da chiamare tra i Consiglieri regionali erano davvero tante, insomma, all'inizio è stato difficile. In quel momento però ci è venuta in aiuto anche la stampa, mia nipote ha contattato un giornale di Venezia e da lì è partito tutto. Ora sono molto più tranquilla, spero che la legge sia approvata anche qui in Veneto e mi piacerebbe che un giorno anche nel nostro piccolo comune, così come nelle città più grandi, si costruisca un cimitero per gli animali, per poter facilitare la sepoltura dei nostri amici a quattro zampe a chi non ha spazio nella tomba di famiglia".

Due progetti di legge depositati

"Immediatamente dopo la segnalazione della signora di Chioggia sono stati depositati due progetti di legge, di maggioranza e minoranza, per rendere possibile quanto richiesto, e cioè la tumulazione dell'animale d'affezione vicino al defunto". Così Cristina Guarda, consigliera regionale del Veneto di Europa Verde, sentita da Adnkronos in merito alla richiesta della signora Emanuela di seppellire nella tomba di famiglia la sua Kira. “Ora, fatto salvo quanto potrà emergere dal punto di vista legislativo, aspetto che non pare di eccessiva complessità – aggiunge la consigliera – e che mi auguro consenta di approdare in tempi brevi a una legge regionale”.