Mario Tosatti
Cronaca

280mila euro nascosti nel tir: contante sequestrato, conducente denunciato

É stato il cane Escor, dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, a fiutare l’illecito. L’autotrasportatore ha dichiarato di avere trovato la cospicua somma per terra e di non conoscerne la provenienza

I finanziari con il cane antidroga durante il controllo al tir

I finanziari con il cane antidroga durante il controllo al tir

Treviso, 03 aprile 2023 - Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso, a seguito di un controllo su strada, hanno scoperto, occultati nella motrice di un autoarticolato, 280mila euro in contanti. Il fermo del mezzo pesante è avvenuto all’uscita del casello autostradale di Preganziol (Treviso), dove una pattuglia operativa del gruppo di Treviso, coadiuvata dall’unità cinofila Escor, ha selezionato un autoarticolato, di proprietà di un’impresa di trasporti sarda, per un controllo di polizia.

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Il cane ha fiutato l’illecito

Dopo le prime operazioni di riscontro sulla merce trasportata, il cane antidroga ha segnalato più volte, al proprio conduttore, la possibile presenza di sostanza stupefacente, interessandosi, con insistenza, alla zona della motrice, in corrispondenza delle portiere della cabina. I finanzieri hanno pertanto deciso di perquisire l’abitacolo del mezzo, al cui interno, abilmente occultata sotto il letto dell’autista, in sacchetti in cellophane, è stata rinvenuta la rilevante somma di denaro contante. Il conducente, in risposta alle domande sull’origine e la destinazione del denaro, ha fornito una ricostruzione da subito ritenuta inverosimile. A suo dire, infatti, la somma sarebbe stata trovata casualmente per terra, all’interno di una busta chiusa, il giorno prima del fermo, subito prima di intraprendere il viaggio. Tuttavia, però, non l’avrebbe aperta e si sarebbe reso conto del prezioso contenuto solamente durante la perquisizione. La ricostruzione dei fatti poco attendibile e l’assenza di logiche spiegazioni sul possesso del contante hanno dunque indotto i finanzieri a sequestrare la somma e a denunciare l’autista alla Procura della Repubblica di Treviso per ricettazione. L’Autorità Giudiziaria, alla luce del quadro probatorio, ha chiesto e ottenuto la convalida del sequestro da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, atteso il pericolo che la somma potesse essere dispersa o utilizzata per commettere altri reati.

La rotta balcanica dei soldi

Nei primi mesi del 2023, al casello autostradale di Venezia Est, dove ogni anno transitano oltre 3,5 milioni di veicoli, in buona parte provenienti dalla cosiddetta 'Rotta Balcanica', la guardia di finanza ha fermato quattro stranieri, provenienti dal confine italo-sloveno, che avevano denaro contante per importi compresi tra 11 mila e 13 mila euro, per complessivi 46 mila euro. Ognuno è stato sanzionato per l'omessa dichiarazione di denaro contante al seguito, così come previsto dalla normativa sul monitoraggio dei flussi valutari, nei casi in cui si trasporti oltre confine contante per un importo pari o superiore a 10mila euro.