Fabriano (Ancona), 10 giugno 2013 - Tornano a far sentire la loro voce gli operai della Indesit. Dalle tre di questa mattina circa 300 lavoratori della Indesit di Melano e Albacina stanno bloccando il call center e il magazzino ricambi dello stabilimento di Ca’ Maiano di Fabriano (Ancona) e la sede stradale. Obiettivo della protesta, a cui partecipano i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim e Uilm, è sempre lo stess: il piano da 1.425 esuberi in Italia annunciato dall’azienda. Sul posto per controllare la situazione ci sono le forze di polizia.

Intorno alle 8.30 i lavoratori hanno iniziato a spostare il loro presidio dalla Sp per Sassoferrato all’ingresso di Fabriano, dove daranno vita a un nuovo blocco del traffico. Bandiere sindacali e striscioni punteggiano il corteo: "Lavoro, lavoro! Fabriano non si tocca!" gli slogan. Nei siti produttivi fabrianesi Indesit ha annunciato 480 esuberi.

Il blocco dell’ingresso di camion e tir nei magazzini di Ca’Maiano si è trasformato in un attraversamento continuo della strada di fronte allo stabilimento. "La polizia - spiega Valeria Tizzoni, della Rsu Fiom di Melano - ci ha detto che non potevamo star fermi in presidio davanti ai cancelli. Cosi’ ci siamo divisi in gruppi per un attraversamento non stop, e i camion li abbiamo bloccati lo stesso. La nostra lotta non si ferma".

"Domani vedrò l’amministratore delegato di Indesit Company Marco Milani". E’ l’annuncio che il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola ha dato ai lavoratori della multinazionale dell’elettrodomestico. "Fra i lavoratori c’è rabbia, risentimento - commenta Sagramola - per un piano di ristrutturazione che così com’è è inaccettabile. Cerchiamo un dialogo, ma la situazione è drammatica".

Oltre al sindaco di Fabriano, al corteo è presente anche il sindaco di Pergola (Pesaro Urbino) Francesco Baldelli: "La Indesitha tradito il territorio". Alla protesta si sono uniti gli addetti al call center, per un totale di circa 400 manifestanti. La polizia stradale ha istituito percorsi alternativi per le auto, ma il traffico registra forti rallentamenti.

I circa 400 operai della Indesit, che da stamani manifestano contro il piano di ristrutturazione della multinazionale in Italia, hanno tolto il blocco attuato all’altezza della rotatoria di ingresso al centro urbano di Fabriano, e sono tornati in corteo verso la sede di Ca' Maiano. Il presidio si è svolto senza incidenti. A portare la loro solidarietà ai manifestanti anche la segretaria regionale della Cgil Wilma Bontempo. 

Proseguira' fino a stasera alle 20 il presidio davanti al call center e centro servizi dell'azienda, a Fabriano. La decisione e' stata presa durante l'assemblea svoltasi dopo il doppio blocco del traffico attuato stamani, lungo la Sp Fabriano-Sassoferrato e all'altezza della rotatoria di ingresso a Fabriano. Alla manifestazione hanno preso parte anche semplici cittadini, il Centro sociale 'Fabbri', i segretari regionali di Cisl e Cgil.

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