Teramo, 27 ottobre 2012 - L'indomani della condanna all'ergastolo per Salvatore ParolisiVittoria e Gennaro Rea, genitori di Melania, hanno incontrato la sorella del caporalmaggiore. E' successo a Somma Vesuviana (Napoli), davanti all'uscio di casa dei Rea, dove Franca Parolisi si è recata per prendere la piccola Vittoria che oggi trascorrerà la sua giornata con la famiglia del padre.

Non c'è stata nessuna stretta di mano in via Pomintella, soltanto sguardi bassi e poca voglia di parlare. "Lasciateci in pace", così Franca Parolisi ha liquidato i giornalisti che le chiedevano un commento sulla sentenza di ieri.

I genitori di Melania, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile 2011, non hanno chiuso occhio questa notte. Gennaro Rea continua a ripetere quanto questa terribile vicenda sia "inconcepibile" e rappresenti "una sconfitta per tutti". Il papà di Melania non fa che ripetere: "Perché ha ucciso nostra figlia? Come ha fatto a uccidere la mamma di sua figlia?". E chiede a Parolisi di dire finalmente la verità: "Si ravveda, parli, ci dica perché lo ha fatto".

"Salvatore non lo perdonero’ mai", dice la mamma di Melania, Vittoria, che questa mattina insieme al marito è andata al cimitero di Somma Vesuviana per visitare la tomba della figlia. "Se sono contenta? Non c’e’ niente di cui essere contenti - ha detto Vittoria a chi le chiedeva dell'ergastolo -. Se con Salvatore in carcere Melania fosse tornata da me allora si’ che sarei stata contenta. Ma Melania da noi non tornera’ piu’. Giustizia, quella si’, e’ stata fatta". E sulla possibilità di perdonare Parolisi la donna risponde con un secco "no".

Ora al centro di tutto c’è proprio Vittoria: ha solo tre anni, senza la mamma, uccisa, e senza il papà, in carcere con la pena dell’ergastolo. "Non mi ha visto per due giorni ed ora non vuole che stare con me", ha detto il nonno Gennaro. Vittoria non sa nulla, e sarebbe troppo piccola per capire. Ma "quando sarà grande dovremo dirglielo e sarà un dolore così forte", dice Michele, il fratello di Melania, che già sembra piegarsi al pensiero di quel giorno, quando forse proprio lui dovrà trovare le parole.

"Porta un cognome pesante - dice pensando al futuro della piccola -, non sarà facile per lei vivere con questo: la madre persa in quel modo, uccisa, il padre condannato per questo". Il padre Vittoria non lo vede da più di un anno e mezzo, e non chiede di lui, il suo ricordo si è "affievolito". Melania invece c’è ancora per la figlia: "E' in noi, in questa casa dove vive, nelle foto, nei filmini che le facciamo vedere per tenere vivo il ricordo", dice Michele, ricordando "quella scampagnata fatta insieme, le feste, Melania che le sorride...". "Lo dobbiamo a Melania, Vittoria deve ricordare la mamma e quanto le voleva bene", aggiunge Michele, che poi per un attimo vacilla, e si chiede: "Come ha fatto Salvatore? Aveva una figlia e una moglie bellissime. Una famiglia fantastica".

 

FOTO E VIDEO Tutte le tappe del delitto Rea

LA SENTENZA Parolisi condannato all'ergastolo

IL RACCONTO DELLA GIORNATA Il giorno della verità a Teramo

LE REAZIONI La famiglia Rea in lacrime

LE REAZIONI / 2 Salvatore piange in cella. L'avvocato: "Daremo battaglia"

LA SCHEDA Dalla scomparsa di Melania al processo di Parolisi