Aeroporto, secondo atto. Ecco le altre compagnie che si affacciano sul Sanzio. Da Volotea a Lufthansa

Continuità territoriale, cresce l’attesa per chi erediterà il ’dopo Aeroitalia’. Il governatore Acquaroli: "Così togliamo le Marche dall’isolamento".

Aeroporto, secondo atto. Ecco le altre compagnie che si affacciano sul Sanzio. Da Volotea a Lufthansa

Aeroporto, secondo atto. Ecco le altre compagnie che si affacciano sul Sanzio. Da Volotea a Lufthansa

Chi, dopo Aeroitalia, erediterà l’operazione della continuità territoriale per assicurare i voli per Roma, Milano e Napoli dall’Ancona International Airport? Le soluzioni possibili sono diverse. Ma dalle ipotesi, negli appena otto giorni residui per aderire alla "procedura d’emergenza" bandita dall’Enac e pubblicata venerdì, bisognerà passare ai fatti ed individuare il vettore. Come spiegato ieri sul Carlino, infatti, la data è quella del 4 marzo alle 12, termine ultimo per le compagnie al fine di presentare le offerte che permetteranno, a chi subentrerà, di volare per 45 giorni da e per Linate, Fiumicino e Capodichino, ma con la possibilità di estendere il servizio fino ad ottobre, quando sarà poi diramato il nuovo bando per arrivare alla scadenza dei tre anni (settembre 2026) per le tre rotte sottoposte a oneri di servizio pubblico.

Gli accostamenti più logici porterebbero a chi è già presente al Sanzio. Volotea, ad esempio, nonché Lufthansa, che recentemente ha annunciato da aprile il raddoppio del collegamento giornaliero per Monaco con la "sua" Air Dolomiti. Una compagnia, quest’ultima, che peraltro ha nella sua flotta anche gli Atr, tra i velivoli più idonei per tratte a corto raggio. In ballo ci sarebbero anche Dat, che già la scorsa estate aveva mostraTo un certo interesse nel partecipare al bando, Sky Alps e perfino Ita. Insomma, sono ore decisive per il futuro dello scalo.

Tutti i soggetti coinvolti ne sono pienamente consapevoli. Lo scenario da evitare è che nessun vettore si avvicini alla "procedura d’emergenza" perché, per quanto Aeroitalia abbia assicurato di continuare a volare da Ancona fino all’insediamento del sostituto, non si può pretendere che la compagnia che ha recesso il contratto rimanga in eterno, ben conoscendo le ragioni dei saluti anticipati dopo mesi di battaglie. Senza dimenticare che il nuovo vettore dovrà essere operativo per il 16 marzo.

Il sogno? Quello che dalla continuità territoriale si possa ambire alla "continuità planetaria", come l’aveva definita l’amministratore delegato di Aia, Alexander D’Orsogna. Per capirci: un solo check-in, partenza da Ancona, arrivo a New York via Roma. Air Dolomiti "insegna", ma passando per Monaco. E intanto ieri il governatore Francesco Acquaroli è tornato sulla notizia della "procedura d’emergenza" per salvare l’operazione Roma, Milano e Napoli e, ha detto, "prosegue a grandi passi la strategia per togliere le Marche dall’isolamento".

Giacomo Giampieri