An Brescia ora è crisi, perde anche a Siracusa

Serie A1: dopo le illusioni di Champions le delusioni in campionato. Squadra fragile con troppi alti e bassi, ma bisogna ripartire subito

An Brescia ora è crisi, perde anche a Siracusa

An Brescia ora è crisi, perde anche a Siracusa

AN Brescia, dopo l’illusione Sabadell, l’avvio in campionato si rivela disastroso. Prima il ko con Savona, quindi ecco la pesantissima lezione nelle acque di Siracusa per mano di Ortigia. Un 7-3 che non lascia spazio ad ulteriori analisi, perché netto e pesante. Brescia, dopo anni in scia alla sempre (o quasi) inarrivabile Pro Recco, si ritrova nella parte bassa della classifica. Si può solo risalire. E’ l’unica lettura positiva possibile.

La gara ha visto un Ortigia dominante fin dall’inizio, con una difesa solida e un attacco incisivo. Il primo quarto si è concluso con un pareggio 1-1, ma da lì in poi, l’Ortigia ha preso il controllo. Nel secondo quarto, Brescia non è riuscita a trovare la via della rete, mentre Ortigia ha segnato due gol, portando il punteggio a 3-1 all’intervallo.

Il terzo quarto ha visto una Brescia combattiva, ma Ortigia ha continuato a dominare, segnando altri due gol e concedendone solo uno. Nel quarto finale, nonostante gli sforzi di Brescia, Ortigia ha sigillato la vittoria con altri due gol, portando il punteggio finale a 7-3.

Tra i marcatori di spicco per Ortigia, Cassia si è distinto con ben 4 gol, seguito da La Rosa, Napolitano e Ferrero, tutti con un gol a testa. Per Brescia, Renzuto Iodice, Balzarini e Alesiani hanno segnato un rete ciascuno.

Statisticamente, Ortigia ha avuto un vantaggio netto nelle superiorità numeriche, con un 29 di conversione e due rigori trasformati. Brescia, d’altro canto, non è riuscita a capitalizzare le sue opportunità, con un 011 nelle superiorità numeriche. Ed è questo l’aspetto su cui Sandro Bovo dovrà lavorare maggiormente, visto che i due centroboa Gianazza e Lazic non sono di fatti mai stati davvero coinvolti nella manovra offensiva, rinunciando al gioco in profondità.

La partita ha visto anche momenti di tensione, con Condemi di Ortigia espulso per limite di falli nel quarto tempo.

In conclusione, mentre Ortigia festeggia una vittoria meritata, Brescia deve riflettere e lavorare sodo per tornare ai vertici del campionato. La strada è lunga, ma la squadra ha il talento e la determinazione per risalire. La stagione è ancora giovane, e Brescia ha tutte le carte in regola per invertire la rotta.

Al tempo stesso, pare netta la mancanza di continuità in questo momento in campionato. Brescia ha vinto ai rigori in Spagna, e quindi ha giocato una gara molto solida con una corazzata continentale come il NoviBeograd.

La crescita di Savona e Ortigia, ormai due squadre rispettabili anche fuori dai confini, non giustifica passi falsi così netti, per quanto a Brescia si sapesse dall’inizio come questa sarebbe stata una stagione di ripartenza.

Il calendario non offre pause. Il 17 sarà Champions League a Bucarest, una gara da vincere per cercare l’assalto alla seconda fase. Poi, tra il il 21 e l’8 novembre, un trittico terribile: Palermo, Sabadell e Trieste.

ORTIGIA-AN BRESCIA 7-3 (1-1, 2-0, 2-1, 2-1).

Alessandro Luigi Maggi