Ancona, ci sono "problemi" di abbondanza. Boscaglia prova la formazione in gran segreto

Il mister in vista della sfida con il Pescara potrebbe schierare lo stesso modulo sceso in campo col Sestri ma modificando gli interpreti

Ancona, ci sono "problemi" di abbondanza. Boscaglia prova la formazione in gran segreto

Ancona, ci sono "problemi" di abbondanza. Boscaglia prova la formazione in gran segreto

E’ già conto alla rovescia per la partita di domenica pomeriggio a Pescara. E l’Ancona fa quadrato, a tutela della ritrovata vittoria e dell’unità d’intenti, per preparare al meglio il rush finale di questo torneo: porte chiuse per l’allenamento di ieri, idem oggi e domani, con Boscaglia in grado di lavorare a lungo nel segno della privacy. I giocatori tornati disponibili per la prossima partita sono quattro, e cioè Mondonico, Cioffi, Gatto e Paolucci, e i dubbi riguardo alla formazione che scenderà in campo all’Adriatico sono numerosi. Sì, perché se da un lato esiste il detto che "squadra che vince non si tocca", dall’altro i giocatori di cui Boscaglia ha dovuto fare a meno sono stati sempre titolari, quando al meglio della condizione.

Intanto c’è il primo dubbio, quello che riguarda il modulo: il mister di Gela dopo le prime due partite con la difesa a tre è passato a una difesa a quattro, schierando contro il Sestri un 4-4-1-1 che diventa un 4-2-3-1 nel momento in cui si alzano gli esterni di centrocampo. Lo ha fatto, ha spiegato, per permettere a Spagnoli di avere più compagni vicino a sé in area di rigore o nelle immediate vicinanze, per portare gli esterni sul fondo, per permettere l’inserimento dei centrali di centrocampo, come nel caso di Prezioso quando ha fornito l’assist per Saco. A Pescara Boscaglia potrebbe riproporre questo modulo, o fare poche modifiche, anche perché in passato ha sempre dimostrato di preferire la difesa a quattro e il modulo 4-3-3 o 4-3-1-2, come negli anni di Chiavari. Ecco, dunque, che sotto questo punto di vista l’Ancona dovrebbe presentarsi a Pescara forte delle ritrovate certezze dopo il successo sul Sestri ma con diversi dubbi sugli interpreti di partenza. Nella difesa a quattro uno tra Pasini, Mondonico e Cella dovrebbe restare fuori, con Martina o Agyemang da una parte e Barnabà o Clemente dall’altra.

A centrocampo rientra Gatto, difficile che Boscaglia possa farne a meno, poi c’è Prezioso: loro dovrebbero andare a ricoprire il ruolo di centrali. Ma questo modulo non prevede la mezzala, bensì due esterni che possono giocare come trequartisti: impossibile tenere fuori il rientrante Paolucci, come pure un giocatore come Cioffi che non gioca da tre partite e che scalpita per riscattare una stagione deludente nelle ultime due prove. Potrebbero essere questi due, dunque, i giocatori che andrebbero ad affiancare Saco nel ruolo di trequartisti, pronti a inserirsi a turno in area a supporto del centravanti Spagnoli.

A meno che Boscaglia non cambi ancora, dal centrocampo in su, proponendo magari gli stessi interpreti ma disponendoli in modo diverso. Oggi e domani saranno giorni decisivi per sciogliere ogni eventuale dubbio residuo.

Giuseppe Poli