Ancona, la partita con l’Olbia snodo cruciale. Società in silenzio nell’attesa del risultato

Il prolungamento del contratto di Paolucci ha portato un segnale incoraggiante, ma il ds Micciola continua a essere nel mirino

Ancona, la partita con l’Olbia snodo cruciale. Società in silenzio nell’attesa del risultato

Ancona, la partita con l’Olbia snodo cruciale. Società in silenzio nell’attesa del risultato

In regime di silenzio, voluto dalla società per mantenere la concentrazione sulle prossime partite, fino alla conferenza di mister Colavitto (presumibilmente sabato), l’Ancona cerca di far parlare i fatti, e rinnova il contratto con il forte centrocampista Lorenzo Paolucci fino a giugno 2026, come noto da ieri. Triplice l’obbiettivo di tale mossa: primo, far vedere che nei limiti del possibile si tiene fede alle promesse fatte dal presidente Tiong; secondo, non disperdere un valore economico che al 30 giugno di quest’anno avrebbe visto svincolato il giocatore di fronte a probabili richieste anche dalla categoria superiore; terzo, offrire allo stesso un’iniezione di fiducia e di motivazione su quanto importante egli sia considerato nel progetto-Ancona.

Anche dopo l’ultimo, interlocutorio comunicato del patron, rimangono in sospeso altre risposte che la tifoseria reclama - non tanto per fare dietrologia e recriminazione, ma per meglio capire il futuro - e che sono notoriamente legate alla sostanziale inerzia del ds Micciola nella parte finale del mercato di gennaio. La società dal canto suo è consapevole che, in assenza del supporto di un minimo di risultati positivi, il Re è nudo, e verrebbero difficilmente accettate anche le più convincenti e veritiere delle spiegazioni. A nostro avviso sentiremo di nuovo l’ad Roberta Nocelli subito dopo un’eventuale vittoria contro l’Olbia, oppure in altri momenti giudicati più opportuni, salvo il ritorno in città dello stesso Tiong, promesso a gennaio ma rimasto indefinito nel comunicato di qualche giorno fa. Per il momento, il presidente ha tenuto a far vedere che lui c’è sempre, e a mantenere unito il gruppo, sia la dirigenza che la squadra, da buon padre che protegge i figli, e si riserva di adottare eventuali provvedimenti e correttivi solo a fine stagione, come da lui stesso anticipato.

L’importante adesso è che la squadra avverta la fortissima urgenza di non fallire l’obiettivo-vittoria contro l’Olbia domenica al Del Conero, che vedrà disputarsi una partita nel primo pomeriggio dopo tempo immemorabile, e che alla stessa stregua consideri il risultato da conseguire il mercoledì successivo a Pesaro contro la Vis. Se c’è un momento in cui bisogna tirar fuori gli artigli, ma soprattutto l’orgoglio, questo è quello giusto: quello che l’anno scorso fu il mensis horribilis, che decretò l’inizio della crisi dell’Ancona, quest’anno deve essere invece quello del riscatto, anche perché c’è una categoria da difendere con le unghie e con i denti.

Intanto ieri, al "Paolinelli", i biancorossi hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. core stability, propriocettiva, attivazione di gruppo pre-forza, lavoro di forza, lavoro tecnico tattico le attività eseguite. Differenziato per Pellizzari, permesso per Prezioso. Oggi è invece in programma un’altra seduta mattutina, sempre presso l’impianto della Baraccola.

g. m.