Appalti fermi, Comune ed Erap: versioni diverse

Per la Torre si va verso la risoluzione del contratto e l’ingresso di un’altra ditta. Ex carceri: lavori verso la conclusione, no tutto bloccato

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La gru ancora immobile in mezzo ai caratteristici giardini Sacco e Vanzetti, il cantiere per la riqualificazione del palazzone delle Carceri ancora al palo dopo anni. L’angolo di degrado si trova in una delle zone più caratteristiche del centro storico quello delle ex carceri. Un cantiere eterno più volte finito sul tavolo della politica anche se in capo all’Erap che in città ha anche un altro appalto bloccato quello della cosiddetta Torre Erap nel quartiere San Giuseppe. "So che l’Erap ha avviato le procedure per estromettere le ditte dai due cantieri Torre Erap e Carceri e per procedere con un nuovo affidamento dei lavori" spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Renzi. Tempi ancora lunghi dunque prima che impalcature e materiali edili possano lasciare le Carceri e la zona di via Tessitori (torre Erap). Ma l’ingegner Maurizio Urbinati, segretario dell’Erap Marche dà una versione diversa: "Per la Torre Erap sono in corso le procedure relative alla risoluzione contrattuale con la vecchia ditta. Stiamo effettuando alcuni adempimenti per poi scorrere la graduatoria e affidare i lavori alla seconda impresa o se non dovesse accettare possiamo scendere fino alla quinta. Alle Carceri invece non è stata realizzata alcuna estromissione. Da quando c’è il consorzio i lavori sono ripresi anche se lentamente. Si è in attesa di alcune forniture ma i lavori non si sono fermati. Parliamo di un appalto risalente nel tempo di 1,5 milioni di euro, progetto che la nuova giunta aveva modificato. Ci sono state alcune sospensioni e il consorzio è in attesa di alcune forniture, ma speriamo che nell’arco di pochi mesi si possa concludere il cantiere". E la grossa gru che ormai da tempo immemore invade il centro storico, ingombrando anche lo skyline della città e la vista sulle mura? "A breve dovrebbe essere rimossa così come dovranno essere rimossi i materiali edili". Eppure i lavori al palazzone sono iniziati nel lontano 2013. Il Comune a dicembre di due anni fa aveva lanciato l’ultimatum all’Erap: "I lavori vanno conclusi entro il mese di febbraio e così a marzo potremo attivare anche l’ascensore che collega via Bersaglieri ai giardini Sacco e Vanzetti". Di fatto però ad oggi accanto ai giardini Sacco e Vanzetti sembra ancora tutto fermo con il cantiere che presenta anche delle aperture e con atti vandalici messi a segno. Qualcuno è persino entrato nel palazzo facendone una casa per i bivacchi. La gru che insiste sul giardino è ormai accessibile a tutti, bambini compresi con il rischio che possano farsi male.

Sara Ferreri