Baby gang ad Ancona, arrestato 19enne evaso dai domiciliari dopo rapine e aggressioni

Una baby gang composta da sette minorenni e un 19enne ha commesso tre colpi violenti in città, derubando le vittime con coltelli. Il maggiorenne è stato arrestato dopo aver violato i domiciliari. Le vittime hanno riportato lesioni e denunce sono state presentate alla Procura dei Minori.

Una baby gang composta da sette minorenni e un 19enne ha commesso tre colpi violenti in città, derubando le vittime con coltelli. Il maggiorenne è stato arrestato dopo aver violato i domiciliari. Le vittime hanno riportato lesioni e denunce sono state presentate alla Procura dei Minori.

Accerchiavano le vittime e poi con l’aiuto di coltelli e sotto minaccia li derubavano del denaro. In due mesi hanno fatto tre colpi, non tutti andati a buon fine, con tre denunce per rapina, tentato furto e lesioni aggravate. In città c’era preoccupazione per queste aggressioni ad opera di una baby gang che si aggirava soprattutto in zona dei giardini. Carabinieri e polizia sono arrivati ad individuare la banda, composta da sette minorenni e un 19enne. Per il maggiorenne, uno jesino con origini tunisine, martedì è stata emessa la misura cautelare dei domiciliari (a seguito dei reati commessi) che ha subito violato. II giovane è rimasto a casa solo per cinque minuti. Il tempo per la pattuglia dei carabinieri del Norm di andarsene, attorno alle 15, e lui era già in strada. E’ stato il padre a dare l’allarme, telefonando al 112, per segnalare che il figlio era evaso. I militari lo hanno cercato per ore e poi durante la notte lo hanno trovato ai giardini del viale della Vittoria e lo hanno arrestato. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato dalla giudice Maria Elena Cola e il 19enne, difeso dall’avvocato Annalisa Galeazzi, è tornato ai domiciliari in attesa che la gip Sonia Piermartini decida se aggravare o meno la misura cautelare con il trasferimento in carcere. II glovane ha diversi reati commessi dal 17 febbraio al 29 marzo scorsi. Due sarebbero le rapine che ha commesso, una in concorso con una persona rimasta ignota e l’altra aggravata dall’utilizzo di un coltello. Nella prima, del 17 febbraio scorso, si è avvicinato ad un cittadino di 60 anni, alla fermata del bus e mentre il complice lo tratteneva con la forza lui gli avrebbe strappato via il portafoglio con 2.200 euro dentro. La seconda, del 28 marzo, si è avvicinato a due passanti, in via Ancona. Uno, di 20 anni, lo ha spinto contro il muro e gli ha puntato un coltello al petto portandogli via il cellulare con 20 euro custoditi nella cover. All’altro ha messo le mani in tasca del giubbetto per arraffare il portafoglio ma la vittima è riuscita a fuggire. Il giorno dopo, insieme a sette minorenni, ha aggredito due 20enni ai giardini pubblici. Una delle vittime è stata presa a calci e pugni, poi ha sfiorato il lancio di una bottiglia. Ha riportato 30 giorni di prognosi. L’altra è stata spinta a terra e schiaffeggiata. Ha riportato 7 giorni di prognosi. Il gruppetto ha tentato anche di derubare i due malcapitati. I minorenni sono stati tutti denunciati alla Procura dei Minori.