Barontini in Sudafrica per cercare la forma. Ma ora è la febbre a vincere: "Mi ha steso"

"Un’annata positiva: ho vinto gli Assoluti all’aperto, ho fatto la finale agli europei indoor e sfiorato la finale mondiale".

Barontini in Sudafrica per cercare la forma. Ma ora è la febbre a vincere: "Mi ha steso"

Barontini in Sudafrica per cercare la forma. Ma ora è la febbre a vincere: "Mi ha steso"

Raduno in Sudafrica per Simone Barontini. Il mezzofondista anconetano non cambia la tradizione. Come l’anno scorso effettuerà più di una ventina di giorni di raduno al caldo, a Potchefstroom dove è volato ieri, per preparare un 2024 dove l’azzurro concentrerà i maggiori sforzi nella stagione outdoor. Proprio nella stagione all’aperto sono fissati infatti gli appuntamenti più importanti del ragazzo allenato da coach Fabrizio Dubbini che lo raggiungerà in Sudafrica nei prossimi giorni. Per ora la preparazione si è svolta con qualche intoppo di troppo, con leggeri infortuni e contrattempi. Negli ultimi giorni Barontini è stato costretto a letto anche da un febbrone "che mi ha un po’ cappottato" racconta Baro, classe 1999. Reduce comunque da un 2023 importante. "Un’annata abbastanza positiva - continua il dorico delle Fiamme Azzurre -. Ho fatto la finale agli europei indoor, ho vinto gli assoluti all’aperto con il minimo per le Olimpiadi, ho sfiorato la finale mondiale. Certo si può fare sempre meglio, però non è stata una stagione negativa e quindi sono felice del mio 2023". E’ arrivato anche il personale negli 800 metri, 1.44:34. Adesso testa al nuovo anno. Proprio l’appuntamento olimpico di agosto e gli Europei di Roma a giugno saranno gli appuntamenti principali di Barontini che non punterà più di tanto sulla stagione al coperto. "Ho avuto qualche intoppo nella preparazione e non sono ancora riuscito a prepararmi al meglio. Dobbiamo ancora valutare se farò delle gare indoor, non lo so ancora, è ancora presto per dirlo. Dovremo un po’ vedere come sarà la mia condizione. Al momento andremo in Sudafrica per più di una ventina di giorni, fino al 26, poi al ritorno decideremo insieme a Fabrizio (coach Dubbini, ndr) e capiremo come muoverci".

Per cercare di migliorare un 2023 dove in estate il ragazzo della Fiamme Azzurre ha dato spettacolo. Debuttando anche nel finale di stagione nella Wanda Diamond League con la gara corsa nella cinese Xiamen dove ha chiuso con il dodicesimo posto al debutto in una gara intercontinentale, dopo un’estate super. Dove ha migliorato più volte il personale, riappropriandosi anche del campionato italiano all’aperto vinto a Molfetta a fine luglio con tanto di primato personale (1:44.50 che è valso il minimo per le Olimpiadi di Parigi) poi abbassato qualche settimana dopo nella semifinale del mondiale all’aperto di Budapest fermando il crono in 1:44.34, miglior crono italiano degli ultimi venti anni.