
I proprietari degli stabilimenti balneari hanno una difficoltà in più: quella di reperire da subito gli addetti al salvamento in spiaggia
Dal 17 maggio un bagnino di salvataggio ogni 300 metri nei giorni infrasettimanali e ogni 200 metri nei weekend. È quanto stabilisce l’ordinanza emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui si è discusso ieri ad Ancona alla presenza delle associazioni del salvamento, balneari, sindacati, la Capitaneria di porto e l’assessore regionale Goffredo Brandoni. Il documento prevede che per "periodi di bassa stagione turistica" si intendono quelli compresi nei giorni infrasettimanali (escluso sabati, domeniche e festivi) dal 17 maggio al 6 giugno e dall’8 settembre al 21 settembre.
Nel periodo di bassa stagione turistica gli stabilimenti balneari, se autorizzati dall’Ente concedente ad aprire esclusivamente servizi complementari, non sono tenuti a garantire un servizio di salvataggio ma hanno comunque l’onere di apporre idonea segnaletica di assenza dei baywatch, salvo non vi provveda il Comune. Un servizio di salvataggio allungato, se si vorranno tenere aperti gli stabilimenti, altrimenti la bassa stagione si accorcerà anche per i clienti stagionali, il cui ombrellone potrà essere utilizzato fino al 6 giugno solo nel week-end. "È stato un incontro per spiegare i passaggi all’interno del documento, anche se speravamo di modificare qualcosa all’ultima curva – prosegue il presidente del Consorzio Senigallia Spiaggia - l’ordinanza in bassa stagione, dal lunedì al venerdì, dà opportunità di tenere aperti gli esercizi complementari, ma senza il bagnino di salvataggio non si può accedere all’ombrellone. Le attrezzature possono essere comunque allestite ma è come se il bagno, oltre i gazebo, fosse chiuso. C’è una minima apertura che dà agli operatori la possibilità, in bassa stagione, di tenere un bagnino ogni 300 metri anziché ogni 200 come previsto da ordinanza nei week-end e nei periodi di alta stagione". Le selezione per reperire i ragazzi che dovranno sorvegliare i bagnanti nell’estate 2025 sono già iniziate: "Nella nostra regione c’è difficoltà nel reperire i ragazzi ci stiamo muovendo in tutte le direzioni per garantire il servizio a chiunque ne faccia richiesta sin da subito - spiega Piergiovanni Cicconi Massi, presidente del Consorzio Senigallia Spiagge – facciamo colloqui, ma in quel periodo ci sono gli stage per gli studenti oltre all’esame di Maturità e per questo la gran parte dei raazzi garantisce solo il week-end, ma abbiamo lo zoccolo duro su cui poter contare". Anche se per questa stagione non si potranno ottenere deroghe, il tavolo resta aperto. Un servizio di salvataggio che allunga la stagione estiva definendo il periodo di bassa stagione, ma che aumenta i costi per quegli operatori balneari che vorranno tenere aperto lo stabilimento in bassa stagione: "Si rischia di ottenere un effetto a macchia di leopardo con stabilimenti aperti solo in parte" - conclude Cicconi Massi - Intanto sulla spiaggia di velluto proseguono i lavori di sistemazione dell’arenile dove ci sono stabilimenti che hanno già allestito le attrezzature e in alcuni è già partita l’estate con gli apericena sul mare.