Biciclovia del Conero. E’ già tempo di interventi

Il Comune alla ricerca di collaborazioni esterne per sistemare il tracciato

Biciclovia del Conero. E’ già tempo di interventi

L’assessore Daniele Berardinelli

Inaugurata meno di sei mesi fa e già bisognosa di un robusto intervento di manutenzione straordinaria. La Biciclovia del Conero: dalla festa per il taglio del nastro ufficioso (in realtà mancavano ancora svariati dettagli per farlo all’epoca), avvenuto il 7 aprile scorso, alla necessità da parte dell’amministrazione comunale di sistemare diversi pezzi del tracciato già ammalorati anche a causa delle recenti, abbondanti precipitazioni. Dopo aver speso oltre 1,3 milioni di euro per un’opera comunque molto bella e importante, la giunta adesso dovrà mettere a disposizione una somma di circa 43mila euro. L’intervento è già stato affidato a una impresa della zona, con sede a Camerano, che si dovrà occupare della sistemazione delle parti interessate. Probabile che l’intervento venga effettuato nelle prossime settimane per poi preparare di nuovo la ciclabile da Vallemiano a Portonovo nel tardo inverno o a inizio primavera, quando anconetani e visitatori torneranno a scorrazzare lungo gli 11 chilometri complessivi del tracciato.

Manutenzione straordinaria e soprattutto messa in sicurezza di alcuni tratti del percorso che versano in pessime condizioni e che potrebbero rappresentare un pericolo per i ciclisti che decidono ancora di percorrerlo. Oltre al tracciato ci sono problemi su alcune parti della biciclovia che vanno assolutamente sistemati. Certo, dover investire una somma comunque considerevole, che andrà a referto sul bilancio già asfittico del Comune, richiama la necessità di trovare altre soluzioni. Quella prospettata di recente dall’assessore Daniele Berardinelli è la possibilità di trovare un accordo con i frontisti, ossia i proprietari dei terreni dove transita la ciclabile del Conero a cui però sono stati imposti degli espropri nella fase iniziale. L’idea sarebbe, al contrario, quella di stipulare degli accordi con alcune organizzazioni per attivare dei punti di ristoro (anche per questioni meccaniche legate alle bici) e in cambio avere la possibilità di affidare loro la manutenzione dei tratti di competenza del tracciato. Un’operazione interessante ma di difficile applicazione, considerato che la Biciclovia è frequentata soprattutto nei mesi che vanno da aprile a ottobre, ma poi in inverno è spesso deserta a causa delle condizioni meteo. L’amministrazione ha tempo sei mesi per trovare una soluzione alternativa e presentarsi pronta alla prossima primavera.