Bilancio tra luci e ombre. Una manovra da 4 milioni. Ecco a che cosa serviranno

L’assessore Zinni: " I fondi presi dalle partecipate rappresentano appena il 40%". La capogruppo Pd, Susanna Dini: "Ossigeno dai mutui accesi in passato".

La maggioranza si appresta a votare e adottare una manovra che si avvicina, come valore complessivo, a un bilancio di previsione. Oltre 4 milioni di spesa corrente che si vanno ad aggiungere alla ‘manovrina’ di marzo e che domani dovrebbe passare senza alcun problema all’esame dell’aula consiliare. Utili e riserve delle partecipate da una parte, per oltre 1 milione e mezzo di euro, e il resto avanzi e utili dei mutui accesi dalla passata amministrazione comunale su una ventina di progetti. Ieri l’assessore Giovanni Zinni (nella foto con il sindaco Silvetti) ha illustrato la manovra e poi risposto alle domande della minoranza prima del voto, favorevole ovviamente: "Al netto dei ristori Covid – ha detto Zinni in commissione – ci stiamo riallineando a valori più accettabili, senza dimenticare da dove siamo partiti, grazie al grande lavoro degli uffici e della ragioneria. I fondi presi dalle partecipate rappresentano appena il 40% della manovra, il resto sono tutti efficientamenti, dalle addizionali Irpef agli interessi sui mutui".

Proprio quei mutui che la maggioranza ha criticato aspramente, attaccando la vecchia giunta, ritenuta rea di averne accesi troppi e con un impatto troppo impegnativo sulle casse comunali: "Nel primo anno di giunta Silvetti il centrodestra ne ha già attivati 18 (il 19esimo, il più grosso, riguardava la giunta Mancinelli e il finanziamento per il primo lotto del mercato del Piano, ndr) e adesso si porta a casa avanzi e interessi proprio da quei mutui – sostiene Susanna Dini, la capogruppo del Pd – Hanno preso soldi da opere per ora congelate, come la ciclabile degli Archi, su cui erano stati accesi dei mutui; in alcuni casi si tratta di interessi maturati, in altri bisogna parlare di avanzi. Sulle partecipate ci siamo già espressi, in particolare su Anconambiente e su Ancona Servizi".

Oltre 1.5 milioni di euro a cui si devono aggiungere i ricavi di Viva Energia, collegata a Viva Servizi. La giunta ha deciso di spendere questa ricca partita calmierando i settori che erano rimasti maggiormente sprovvisti di risorse. Ci saranno 116mila euro per la cultura (biblioteca, pinacoteca e la quota comunale dell’Istituto di Storia delle Marche che avrà 7-8mila euro), 50mila per le politiche giovanili e 688mila per le manutenzioni, tra sfalci, segnaletica e piccole manutenzioni delle scuole, ma anche centro storico, via XXIX Settembre ecc.

Su verde e sfalci, con la città che è praticamente all’abbandono, a lanciare l’allarme è stato il consigliere di centrodestra Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista): "Assessore Zinni, mi raccomando il verde, i nostri elettori ci stanno inviando tante segnalazioni di disagio e chiedono interventi concreti. La gente ci guarda e ci valuta su questo, così come sui borghi". E sulle ex frazioni annunciati 80mila euro per eventi futuri, con 237mila euro complessivi assieme al settore turismo. Importanti, infine, gli 1,1 milioni di euro per i servizi educativi, tra mense scolastiche e nidi.

p.cu.