Boscaglia "Meritavamo i tre punti, tifosi splendidi"

Il mister al debutto: "Abbiamo avuto frenesia tattica, ma sono molto contento del gruppo. Dobbiamo lavorare sull’aspetto offensivo"

Boscaglia "Meritavamo i tre punti, tifosi splendidi"

Boscaglia "Meritavamo i tre punti, tifosi splendidi"

Esordio sulla panchina dorica con pareggio per Roberto Boscaglia, che a fine partita guarda il bicchiere mezzo pieno: "L’Ancona oggi avrebbe meritato di tornare a casa con i tre punti: abbiamo fatto una partita di grandissima sostanza, perché dovevamo trovare equilibrio. Non abbiamo concesso alcuna chance al nostro avversario e abbiamo avuto tre palle gol clamorose. Siamo arrivati tante volte sul fondo, abbiamo avuto un po’ di frenesia tattica, ma la squadra ha risposto molto bene, perché veniva da un derby perso e da una pesante contestazione. Sono molto contento di come ha reagito il gruppo, anche se alla fine eravamo un po’ arrabbiati, ma è una rabbia positiva, ci è mancato solo il colpo finale che poteva farci vincere la partita".

Boscaglia spiega così il cambio last minute di Agyemang al posto di Martina: "Alessandro venerdì aveva preso una botta, un piccolo ematoma, e non riusciva a correre, Giuseppe sapeva che poteva toccare a lui". Menzione speciale per la tifoseria, che ha fatto registrare il record di presenze: "E’ stato un bellissimo colpo d’occhio, ringrazio i tifosi, perché per tutti i novantasei minuti hanno incitato la squadra: ho sentito una tifoseria fantastica e li ringrazio tutti".

Il tecnico guarda già oltre, al tour de force che attende la squadra: "Non è facile, perché la classifica è quella che è, quindi sono contento del risultato: il destino è nelle nostre mani, non in quello di qualcun altro".

Da risolvere, invece, il problema relativo alla mancanza di gol: "Dobbiamo ancora lavorare sotto l’aspetto offensivo, ma i gol spesso vengono anche dai centrocampisti e dagli esterni, nelle prossime settimane lavoreremo anche su questo aspetto. Non dobbiamo per forza risolvere questo problema solo con gli attaccanti, possiamo fare male anche con chi arriva da dietro". Capitolo modulo: "A oggi i ragazzi si sentono a loro agio con il 3-5-2, sono rimaste troppe poche partite per poter pensare di cambiare il modulo, tenendo conto delle probabili defezioni che verranno a crearsi, ma questa è la struttura di gioco abbiamo. Ho fatto solo tre cambi perché siamo un po’ corti, avevo bisogno di uno come Gatto, che ha fatto molto bene il suo dovere: anche i subentrati si sono comportati bene".

Vietato, ora come ora, pensare alla classifica: "La classifica può incidere sempre sulle prestazioni dei giocatori, ma noi dobbiamo pensare solo al campo, giocando senza l’assillo della vittoria, altrimenti diventa un grande problema. Se pensiamo soltanto a vincere, ci imbrigliamo: ognuno deve pensare a svolgere il proprio compito, aiutando anche chi è in difficoltà e io oggi questa cosa l’ho vista".

Chiosa finale sulla prestazione di Spagnoli: "Gli attaccanti sono così: a volte fanno gol impensabili, altre sbagliano cose all’apparenza facili, ma ha fatto una partita meravigliosa e ha lottato come un leone. E’ un ragazzo intelligente, sa bene che sono situazioni che capitano".

Gianmarco Minossi