Le piccole e medie imprese stanno lottando contro la crisi che attanaglia il sistema già da un po’. Ne abbiamo parlato con il segretario della Confartigianato Ancona, Marco Pierpaoli.
Segretario Pierpaoli, cosa ci aspetta nel 2025? "Il 2025 si prospetta un anno ancora complesso per le micro e piccole imprese del territorio per le incertezze, derivanti dagli scenari internazionali e da situazioni economiche che mutano continuamente. La complessità, però, deve essere anche uno stimolo a ‘fare’ e i segnali positivi ci arrivano dalla forte capacità di adattamento e innovazione che dimostrano le nostre imprese. Fondamentale sarà il supporto delle istituzioni e l’attuazione di politiche economiche mirate a sostenere il tessuto produttivo fortemente provato".
Quali azioni per dare nuovo impulso all’economia del territorio? "Andrebbe estesa la decontribuzione del costo del lavoro alle imprese delle Marche, come regione in Transizione. Servirebbe a rilanciare l’economia e darebbe prospettive al tessuto imprenditoriale. Servono azioni concrete e condivise che portino ad una semplificazione e ad un alleggerimento di burocrazia e tassazione, rendendole più favorevoli al fare impresa. Importante lavorare a bandi ad hoc per le micro e piccole imprese per incentivare chi voglia avviare un’attività anche per zone a rischio spopolamento. Serve poi spingere su azioni di marketing territoriale e sulla comunicazione di eventi ed iniziative per attrarre persone".
Quali sono le peculiarità delle micro e piccole imprese della nostra provincia? "Punti di forza e debolezza La situazione è diversa tra i comparti. Le difficoltà riguardano, in particolare, il mondo della produzione, come Moda e Meccanica che sconta la crisi di distretti storici come il fabrianese, ma anche i Servizi hanno le loro complessità legate ai grandi competitor internazionali che con l’e-commerce sbilanciano il mercato. Sul Turismo, settore che offre grandi opportunità, si sta lavorando bene. Punti di forza delle nostre imprese, sono la capacità di personalizzare e offrire prodotti di eccellenza e su misura. In generale le debolezze riguardano, invece, la difficoltà di alcune imprese ad adattarsi ai cambiamenti. Confartigianato mette a disposizione opportunità come la Scuola per Imprenditori in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, il Laboratorio per l’Impresa Sostenibile realizzato con il Confidi UNI.CO, e il nostro nuovo Digital Innovation Hub, aperto sia alle imprese che alle persone, dove fare innovazione ed imparare a conoscere ed utilizzare strategie e strumenti innovativi, ormai indispensabili per rimanere competitivi".
Come si sta muovendo l’amministrazione comunale anconetana sul fronte eventi/iniziative per movimentare il mondo del commercio? "L’amministrazione comunale ha organizzato diversi eventi per incentivare lo shopping e il turismo, specie durante le festività. Abbiamo apprezzato il Capodanno, ma è opportuno investire in una comunicazione di area vasta, mettendo in rete i comuni e valorizzando il brand del Conero. Per quanto riguarda Ancona, fondamentali, e rimane il ‘Tema’, decoro e manutenzioni per far sì che la città sia attrattiva e piacevole da vivere. Vanno promossi i centri commerciali naturali che rappresentano l’anima dei centri città. Noi ci stiamo impegnano in questo senso".
Forte anche l’impegno verso le persone. Per primi abbiamo lanciato una ‘Scuola per genitori’. "Un omaggio alla Comunità in occasione dei 70 anni di Confartigianato che ha riscontrato un grandissimo interesse, tanto che stiamo lavorando a nuovi progetti che presenteremo a breve. Abbiamo a cuore la nostra Comunità, dobbiamo motivare i giovani ed essere vicini a loro che sono il futuro del nostro territorio".