Caldaia a intermittenza. Condominio Erap al freddo

A Collemarino sono 200 i residenti che combattono per stare al caldo

Caldaia a intermittenza. Condominio Erap al freddo

Caldaia a intermittenza. Condominio Erap al freddo

Accesi, spenti, accesi, spenti. Il condominio di Collemarino è di nuovo al freddo. I termosifoni dei 200 residenti del complesso di via Levi, 56 appartamenti popolari, sono spenti da venerdì scorso e nelle abitazioni si batte i denti per le temperature non proprio miti. A dicembre la caldaia comune, che periodicamente va in blocco e nessuno sembra poter risolvere questo problema, ha funzionato solo tre giorni. Il macchinario ha una autonomia di 24 ore poi si spegne e i caloriferi delle case si raffreddano. Dal condominio i residenti, una soprattutto, chiamano continuamente l’amministratore e scrivono anche all’Erap, proprietaria degli appartamenti, per chiedere un intervento risolutivo visto la stagione fredda.

Gli inquilini hanno chiamato anche il numero di emergenza, per la caldaia rotta e per l’accensione dei termosifoni ma non risponderebbe nessuno.

"E’ gennaio e dentro le case è freddo – ha scritto in mail una condomina, contattando l’Erap – vorremmo i riscaldamenti. A dicembre hanno funzionato solo 3 giorni. Non è normale essere costretti ogni giorno a chiamare l’amministratore ed essere così stressati per un diritto civico. Non abbiamo il riscaldamento dall’anno scorso". Il problema della caldaia ad intermittenza era stato sollevato anche nell’inverno del 2022-23 insieme alla attivazione della stessa che non veniva fatta perché la maggior parte dei residenti non avevano pagato le bollette. Poi aveva provveduto l’Erap a saldare un conto oneroso con il gas metano però attivando la caldaia si rompeva di continuo. Per gli inquilini dovevano essere fatti dei lavori in estate per essere pronti in inverno con un impianto più funzionale ma non sarebbe stato messo mano a nulla.

Adesso non ci sarebbe più nemmeno un amministratore condominiale. Gli inquilini hanno deciso di contattare anche una trasmissione Mediaset per far finire il caso sulla tv nazionale come è successo in altre città per casi simili. L’Erap, aveva detto la sua sul Carlino, a fine novembre, in merito al problema caldaia, spiegando per mezzo del suo presidente, Saturnino Di Ruscio, che non era compito dell’ente far accendere la caldaia centralizzata. La gestione è gestita da un amministratore di condominio ma non tutti pagherebbero le quote quindi anche gli interventi verrebbero meno.

Marina Verdenelli