Cantiere abbandonato tra degrado e proteste

La zona si trova tra le vie Sogno e Gentili, i residenti: "Rifiuti, erba alta e topi". Il primo cittadino: "Pronto a firmare l’ordinanza"

Cantiere abbandonato tra degrado e proteste

Cantiere abbandonato tra degrado e proteste

Erba alta e incolta, rifiuti e ratti, calcinacci, recinzioni rotte e una gru pericolante, è lo scenario di parte di un cantiere residenziale tra le vie Edgardo Sogno e Gentili alla periferia di Osimo. Una grande lottizzazione risalente al vecchio piano regolatore che non è stata mai completata, comprese le opere accessorie. Da almeno un decennio alcune parti sono in totale degrado. Sono tante le proteste dei residenti che soprattutto in questi giorni si sono rialzate con tutta la loro forza: "Il forte vento fa ondeggiare pericolosamente la gru in disuso che svetta sulle nostre abitazioni da anni ormai – dice una residente -. Ci sono zone verdi confinanti ai nostri giardini che sono infestate da insetti ed erbacce, con recinzioni pericolanti e quindi rischiose per i bambini quando giocano all’aperto".

"Tutta la zona di via Sogno e strada attigua è ancora di competenza del privato che ne avrebbe assicurato la pulizia. Siglerò l’ordinanza però se necessario", dice il sindaco Simone Pugnaloni. Non è l’unica zona "incompiuta" che versa in brutte condizioni a Osimo. Il primo cittadino l’ordinanza l’aveva firmata tre mesi fa per quell’area di via Fanfani dove era caduto un 12enne mentre giocava nel weekend di Ferragosto. Portava con sé la necessità della massima urgenza per prevenire pericoli e per garantire la tutela dell’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. In casi simili i residenti possono fare rivalsa sui proprietari, che nel caso di via Sogno sono diversi e alcuni in fallimento.

Un ispettore dell’ufficio igiene dell’Ast intanto ha svolto un sopralluogo nei giorni scorsi nella zona residenziale proprio a seguito delle segnalazioni. In attesa che le sollecitazioni fatte alla polizia locale e, di conseguenza, all’ufficio ambiente del Comune, si traducano in ordinanza di bonifica dell’area, sempre qualora il privato non intervenga, i residenti avevano già inviato un esposto all’Ast per chiedere di raggiungerli comunque per ripristinare una situazione dal punto di vista dell’igiene pubblica. Si attende quindi l’intervento del proprietario cui sarebbe stata inviata la notifica dall’ispettore. Per quanto riguarda la gru poi, la stessa è stata da poco sottoposta a controllo da un tecnico dopo la segnalazione fatta agli organi competenti.

Silvia Santini