Caos all’ospedale di Torrette: "E’ giunta l’ora che Acquaroli ritiri le deleghe a Saltamartini"

Il consigliere Dem affonda il colpo, Mangialardi rincara la dose: "Ci rimettono solo i cittadini". La segretaria Pd Bomprezzi annuncia un manifesto per "costruire un’alternativa".

Caos all’ospedale di Torrette: "E’ giunta l’ora che Acquaroli ritiri le deleghe a Saltamartini"

Caos all’ospedale di Torrette: "E’ giunta l’ora che Acquaroli ritiri le deleghe a Saltamartini"

Caos all’ospedale di Torrette, il consigliere Dem Fabrizio Cesetti presenta una mozione affinché il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ritiri la delega alla sanità a Saltamartini avocandola a sé: "Per il presidente è arrivato il momento di assumersi le responsabilità delle sue scelte" ha detto Cesetti in una nota secondo cui il governatorenon può far finta di nulla. Sul tema è intervenuto anche il capogruppo del Pd in regione, Maurizio Mangialardi, che fa riferimento alla lettera aperta alla politica e alle istituzioni marchigiane di 11 dirigenti dipartimentali dell’azienda ospedaliera di Torrette su quello che ritiene il "disastro sanitario che si sta consumando all’ospedale di Ancona".

L’ex sindaco di Senigallia rincara la dose evidenziando che Filippo Saltamartini "continua a sbandierare classifiche apparse su alcuni settimanali nazionali che vorrebbero Torrette come il primo ospedale d’Italia, ma non vede che la realtà è completamente diversa. Ad accorgersene invece sono i cittadini utenti che subiscono sulla loro pelle i gravi disservizi della sanità regionale, medici e infermieri stanno ormai soccombendo" Il capogruppo dem in Consiglio regionale riflette poi sul fatto che "d’altra parte sarebbe ingeneroso mettere in capo al solo Saltamartini le responsabilità di questo disastro che non ha precedenti, frutto di una politica regionale sanitaria acefala, dove non di capisce mai chi prende le decisioni. Chi ne risponde, Acquaroli? Saltamartini? Oppure il nuovo sottosegretario Aldo Salvi?".

Infine un commento sul dg di Torrette Armando Gozzini: "Un loro uomo, fatto giungere dalla Lombardia direttamente dal presidente Acquaroli per assumere la guida del Servizio Salute della Regione Marche e poi, dallo scorso gennaio, la direzione di Torrette, ha più volte lamentato il mancato stanziamento delle necessarie risorse da parte della giunta regionale per far funzionare la sanità pubblica". La segretaria regionale del Partito Denocratico, Chantal Bomprezzi, ha scelto un post sul suo profilo social: "Il Pd Marche è pronto a battersi su questo. Martedì in direzione regionale di partito approderà un documento, il nostro manifesto per costruire l’alternativa sulla sanità regionale, elaborato negli scorsi mesi attraverso un percorso e un approccio unitario, a cui tutti hanno contribuito. Una battaglia irrinunciabile". Sulle barricate anche il PCI Marche: "L’allarme dei primari di Torrette contro il degrado della sanità pubblica va ascoltato e sostenuto. L’atteggiamento dell’assessore regionale che minimizza e fa spallucce è da irresponsabili" attacca il segretario regionale Ruggero Giacomini.

p.cu.