Caos rifiuti abbandonati: ecco le video-trappole

Il Comune corre ai ripari per la situazione che interessa alcuni quartieri. Investimento di 40mila euro per incastrare i furbetti

Caos rifiuti abbandonati: ecco le video-trappole

Caos rifiuti abbandonati: ecco le video-trappole

In servizio nuove spycam per i furbetti di rifiuti: al via questo mese il progetto sperimentale di adozione di un sistema di videosorveglianza dinamico tramite l’utilizzo di video-fototrappole in vigore fino a febbraio 2025. Stabilite anche le zona dove sistemare le video-fototrappole tramite un sistema di rotazione gestito dal dirigente dell’Area Polizia Locale. Un investimento di 40mila euro per le casse pubbliche. Ecco le aree individuate che sono quelle "maggiormente a rischio di episodi di abbandoni e conferimenti irregolari di rifiuti". In centro: piazza Baccio Pontelli, Viale della Vittoria nei pressi dell’uscita del parcheggio Mercantini, via Nazario Sauro, via Mura Orientali e Occidentali e via XV Settembre. Ma anche, per restare al ‘salotto buono’ piazza Spontini, vicolo delle Terme, via Farri, vicolo Amici e Porta Valle. Poi spostandosi più in periferia le telecamere potranno essere posizionate nelle vie: Esino e Cordai, Pertini, Gangalia, Santa Maria del Colle, Cannuccia, Santa Lucia e Martiri della Libertà. E ancora: via Asiago, via Roma e colle Olivo, via Acquaticcio deposito comunale, San Giuseppe, Cascamificio. Ma anche la zona industriale in particolare via Carlo Marx, Pasquinelli, Ignazio Silone e zona La Chiusa.

"Nel territorio comunale, anche in prossimità di cassonetti stradali o in aree centrali – spiega nella relativa delibera il comandante della polizia locale Cristian Lupidi - sono state individuate delle località continuamente sottoposte ad abbandoni abusivi e dai conferimenti illegali di rifiuti che causano problemi di igiene, sanità e decoro, nonché ulteriori costi per questa amministrazione. L’impiego della videosorveglianza – aggiunge - è sempre più diffuso in Italia: proprio attraverso l’uso di dispositivi portatili ‘video-fototrappole’ si vuole scoraggiare l’abbandono dei rifiuti e sanzionare tale pratica. La polizia locale di Jesi, recependo l’esigenza di implementare la sorveglianza sul territorio, per garantire una maggior tutela degli ambienti e della sicurezza urbana, intende attivare il supporto dei sistemi tecnologici di sorveglianza del territorio, specie nei siti dove periodicamente si riscontrano abbandoni di rifiuti".

Un sistema che consta di video-fototrappole per videosorveglianza in specifiche zone della città a rotazione "permettendo altresì la registrazione e la visione delle immagini delle telecamere mediante collegamento diretto con gli uffici del corpo polizia locale".

Sara Ferreri