Casello caos: "Noi sindaci con le mani legate"

Fiordelmondo (Jesi): "Bocchini dovrebbe rivolgere le sue richieste a Regione, Anas e Autostrade. Oggi stesso scriverò a Trenitalia"

Casello caos: "Noi sindaci con le mani legate"

Casello caos: "Noi sindaci con le mani legate"

"Che il casello di Ancona Nord sia sottodimensionato già adesso è sotto gli occhi di tutti. Con un atto formale in consiglio comunale nei prossimi giorni proporremo un tavolo operativo con la Regione per individuare le soluzioni utili. Le criticità con l’insediamento Amazon aumenteranno anche dl punto di vista ambientale, per questo dobbiamo lavorare tutti insieme per una mobilità sostenibile". Così Roberto Campelli sindaco di Monsano, territorio lambito dal nuovo insediamento Amazon, dopo l’attacco del presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini che accusava "alcuni sindaci" di "praticare lo sport dello struzzo". Per oggi pomeriggio il sindaco del Comune ospitante Lorenzo Fiordelmondo ha convocato la consulta per le attività produttive l’occupazione e il lavoro a cui parteciperanno gli amministratori della Vallesina ma non Confindustria, pure invitata, ma in rotta con la giunta jesina né la Regione che non è stata presente negli scorsi appuntamenti seppure invitata. "Confindustria – replica Fiordelmondo a Bocchini - dovrebbe rivolgere le richieste su un’eventuale bretella o ampliamento del casello Ancona Nord agli enti preposti: alla Regione, all’Anas e a società autostrade. Noi sindaci non abbiamo queste prerogative. Oltre a ciò noi ragioniamo su una linea di sviluppo assolutamente alternativa alla strada in più, alla macchina o al camion in più. Se abbiamo un’infrastruttura già pronta per il passaggio da gomma e rotaia non capisco perché dovremmo stare dietro ai mezzi pesanti. Noi sindaci ci siamo incontrati e abbiamo fatto una proposta. Domani (oggi, ndr) ci rivedremo e poi probabilmente scriverò a Trenitalia per avere per tempo la disponibilità di portare i treni. Più che la stazione che probabilmente verrà realizzata, sarà necessario predisporre per tempo i treni. Da marzo dell’anno scorso ho chiesto alla Regione di lavorarci anche perché siamo ben consci dei numeri e del fatto che larga parte del personale si sposterà dai Comuni limitrofi e probabilmente dal Fabrianese. Io ho aperto il ragionamento con il trasporto pubblico locale ma è urgente mettere a terra quello per la ferrovia". A bussare alla Regione è anche il Comune di Monte San Vito che pure ha approvato un documento ad hoc in Consiglio, all’unanimità. L’atto impegna il sindaco Thomas Cillo e la giunta "a chiedere alla Regione di farsi promotrice con urgenza della convocazione e del coordinamento di un tavolo permanente di confronto che contempli la presenza di tutti gli interlocutori interessati quali, a titolo indicativo e non esaustivo: Amazon, la Provincia, i sindaci del territorio, i rappresentanti sindacali, i rappresentanti delle associazioni dei commercianti e le associazioni ambientaliste".

Sara Ferreri