Cattivi odori e malori: scatta la denuncia

Ennesimo caso di esalazioni moleste con problemi respiratori e bruciori agli occhi e alla gola: i cittadini vanno dai carabinieri

Cattivi odori e malori: scatta la denuncia

Cattivi odori e malori: scatta la denuncia

Un’altra nottata, quella di domenica, segnata dalle esalazioni moleste: cittadini dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. Un gruppo di dieci persone, ieri, si è recato presso la Tenenza, lamentando il pesante protrarsi dei fenomeni odorigeni ammorbanti. I militari, come confermato al Carlino dal comandante Giuseppe Esposito, avvieranno un’indagine. A riferire dell’intensità degli odori nauseabondi, che avrebbero provocato disturbi alle persone, sono stati i comitati Mal’Aria e Ondaverde. "Da giorni raccogliamo segnalazioni di persone che ci informano di aver subito l’ennesima molestia olfattiva con annessi disagi respiratori, di bruciore agli occhi e gola, causati dalla presenza nell’aria di intense esalazioni industriali di tipo idrocarburico". Esalazioni che avrebbero avvolto tutta la città, spiaggia, centro, mezzacosta, Palombina Vecchia e Falconara Alta, e che dunque avrebbero reso l’aria irrespirabile per una moltitudine di cittadini.

Le due associazioni ambientaliste sono tornate a sollecitare "l’amministrazione e le altre Istituzioni sovracomunali per attivarsi affinché questi episodi cessino", ma anche il sindaco Stefania Signorini e l’Azienda sanitaria territoriale di Ancona "per l’apertura a Falconara di un presidio medico sanitario dedicato all’assistenza e alle prime cure necessarie alle persone coinvolte dall’inalazione di sostanze industriali sprigionate a causa delle caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti coinvolti. Il presidio dovrebbe essere istituito anche per fornire un supporto medico in termini di consigli utili alla popolazione su come comportarsi", hanno detto. Poi un passaggio sulle esalazioni di sabato, monitorate anche dal primo cittadino, che aveva interessato l’intervento dell’Arpam. L’Agenzia, dopo aver compiuto un sopralluogo, aveva riferito che quell’episodio poteva essere riconducibile alla presenza di una nave, in attesa del rapporto definitivo (che è slittato da lunedì alla giornata odierna, ndr) tanto atteso anche dai comitati. Nel mentre il sindaco e il suo vice, l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi, ieri, hanno ripreso i contatti con Arpam per chiedere conto di quanto stesse (nuovamente) accadendo in città. Da una prima sommaria ricostruzione, potrebbe trattarsi della stessa nave attraccata sabato che, in realtà, si era spostata dalla zona della raffineria verso l’isola più in mare aperto. Sono in corso ulteriori rilievi.

Intanto Signorini garantisce: "Vogliamo chiarezza anche noi. Per questo, se nel verbale che Arpam ci consegnerà verrà confermata l’ipotesi della nave, chiederemo subito un incontro operativo con Arpam e alla Capitaneria di Porto per disciplinare la situazione e soprattutto per far sì che ci sia un controllo delle operazioni. Inoltre, nel rispetto dei ruoli e delle competenze delle Istituzioni sovraordinate, abbiamo segnalato oltre al Ministero e all’Ispra anche ai carabinieri del Noe le esalazioni di domenica notte: aspettiamo risposte celeri".

Giacomo Giampieri