Chiesto il processo per l’ex sindaco

Bomprezzi è indagato insieme a funzionari per un traffico di rifiuti.

Traffico di rifiuti, chiesto il processo per 16 persone e 5 società: coinvolti imprenditori, funzionari pubblici e anche l’ex sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi. L’operazione è quella dei carabinieri forestali, iniziata nel 2018 e poi portata avanti su più filoni compresa quella denominata "Fango & cash". Aveva fatto emergere uno smaltimento di rifiuti pericolosi in cave dismesse con la presunta complicità di funzionari della pubblica amministrazione che avrebbero chiuso un occhio omettendo di fare controlli. In manette, a marzo del 2020, erano finiti padre e figlio di una azienda di Castelbellino specializzata nella società di gestione e lavorazione dei rifiuti da demolizione e terrosi. Nei guai un dipendenti della Provincia (contestato un episodio di corruzione) e uno del Comune di Fabriano. Il gruppetto avrebbe movimentato 640mila tonnellate di rifiuti speciali smaltiti in barba alle normative previste. Nelle cave, quelle di Fabriano, Arcevia e Jesi, sarebbero finiti rifiuti di almeno 50 cantieri. Una indagine della Procura distrettuale antimafia di Ancona. Diversi i sequestri che scattarono tra denaro e mezzi di trasporto. La contestazione maggiore è traffico illecito e stoccaggio di rifiuti speciali, derivanti da demolizioni che venivano occultati in cave del territorio con profitti milionari in un periodo compreso tra il 2013 ed il 2020. Ammesse le costituzioni di parte civile dell’Unione Nazionale Consumatori, Wwf, Italia Nostra e comune di Arcevia. Prossima udienza l’11 ottobre.