Città bellissima e poco sfruttata. Da Parigi ad Ancona con amore: "Ma troppi luoghi storici chiusi"

Trentasei francesi in visita al capoluogo sotto la guida dell’associazione culturale Polimnia. La prof Trasatti: "Un posto magnifico, avete un patrimonio immenso e non ve ne rendete conto".

Città bellissima e poco sfruttata. Da Parigi ad Ancona con amore: "Ma troppi luoghi storici chiusi"

Città bellissima e poco sfruttata. Da Parigi ad Ancona con amore: "Ma troppi luoghi storici chiusi"

Turisti parigini ad Ancona per 15 giorni: "Città bellissima e vista mozzafiato, ma troppe le potenziali attrazioni chiuse, a partire dalla pinacoteca per finire alle chiese e ai musei, passando per la Loggia dei Mercanti". Non usano mezzi termini, i 36 francesi sono prevalentemente ex insegnanti o medici che da diversi giorni stanno girando la città grazie all’associazione culturale francese Polimnia, guidati dalla professoressa Francesca Perugini, direttrice della scuola parigina, e accompagnati dalla guida turistica anconetana, Annalisa Trasatti. I gruppi sono andati alla scoperta delle bellezze marchigiane, da Recanati alla Riviera del Conero. Quindi, serate di festa nelle botteghe di ´A tintura´ e ´La congrega´, in via degli Orefici e in piazza del Papa. "Abbiamo scelto Ancona perché – spiega la direttrice – la conoscevamo poco e ne avevamo sentito parlare pochissimo. E poi perché si affaccia sul mare. Mi è sembrato assurdo non conoscerla. I marchigiani sono diffidenti verso Ancona, mi chiedo perché si tenda a denigrarla. La vostra è una città fatta a strati, con la natura e le pietre che si incastrano, aperta sul mare e con scorci mozzafiato. È un magnifico posto da sfruttare, avete un patrimonio immenso e non ve ne rendete conto, mettetelo a frutto. Fatelo conoscere, parlatene. Siatene convinti anzitutto voi che casa vostra sia un posto bello, perché altrimenti nessuno ci crederà". Concordi Eveline, Anne e Françoise, tre del gruppo, che parlano di una città "calme et agréable (calma e gradevole, ndr)". Secondo loro, gli anconetani sono "super gentili e disponibili e non capiamo perché si dica il contrario". Qualcosa che non va, però, c’è: "La pinacoteca era chiusa, così come alcuni musei. L’Archeologico è meraviglioso, ma la Loggia dei Mercanti non ha alcuna indicazione sulla possibilità di visite. Io – riflette Perugini – mi sono limitata a fare capolino durante gli eventi, ma servirebbe aprirla al pubblico e mostrare quel palazzo unico. Altrimenti, si rischia di passarci davanti e non accorgersi neppure che esista. Ciò che si nota subito, ad Ancona, è che se il turista vuole avere informazioni meramente turistiche, effettivamente va alla ricerca dell’ufficio del turismo e trova un casottino in piazza Roma, una piccola edicola riadattata che è sì carina, ma è ideale per un paesino, non certamente per un capoluogo di regione. Insomma, forse la città meriterebbe qualcosa di più, in un luogo maggiormente visibile per chi arriva a piedi, in macchina o in treno. Tante le chiese chiuse, serve una comunicazione più chiara e mirata per i turistii".