Colpo in banca a Camerano. Arrestato rapinatore

In carcere un 53enne di Orte: riuscì a farsi consegnare 140mila euro. Con il suo gruppo sarebbe l’autore di tre assalti e un altro tentato. .

Colpo in banca a Camerano. Arrestato rapinatore

Colpo in banca a Camerano. Arrestato rapinatore

Era il primo pomeriggio quando due rapinatori a volto coperto entrano urlando "Consegnateci i soldi" alla Bper lungo la statale Adriatica all’Aspio Terme di Camerano. La filiale della Banca popolare dell’Emilia Romagna era chiusa per la pausa pranzo e i due malviventi erano riusciti ad entrare da una finestra laterale. Era il 16 settembre 2022. A distanza di un anno e mezzo uno di loro è stato individuato ed è finito in manette. E’ ritenuto responsabile di quattro rapine ai danni di altrettanti istituti bancari (tre consumate e una tentata). I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando di Ascoli Piceno, del Nucleo operativo della Compagnia di Osimo e quelli della stazione di Orte (provincia di Viterbo) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Ancona, arrestando quell’uomo, 53 anni di Orte.

La complessa attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Ancona, ha preso le mosse proprio dalla rapina di Camerano. Con il volto coperto da passamontagna, erano riusciti a farsi consegnare da uno dei dipendenti 140mila euro. Le successive indagini effettuate in dai militari della Compagnia osimana in sinergia con i colleghi del Nucleo investigativo di Ancona, hanno consentito di risalire all’uomo, già noto alle forze dell’ordine, che aveva tentato un’altra rapina in un istituto di credito ad Acquasparta (provincia di Terni) nel gennaio dell’anno scorso. La sua banda aveva praticato un foro nella parete perimetrale della filiale, non riuscendo nell’intento per l’intervento dei carabinieri. Il Nucleo di Ascoli Piceno è riuscito poi a raccogliere elementi alla partecipazione dell’uomo in altre due rapine a Grottammare nell’ottobre 2022 e a San Benedetto del Tronto nel novembre dello stesso anno: sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, si erano fatti dare 141mila e 500 euro per poi darsi alla fuga.

Il 53enne aveva un ruolo essenziale nella preparazione dei colpi, "basista" e "palo", occupandosi, in primo luogo, degli aspetti logistici. Si procede in stato di libertà per altre quattro persone, ritenute appartenenti alla stessa compagine. Il gip del tribunale di Ancona ha sottolineato l’organizzazione minuziosa, le modalità operative collaudate, la determinazione e l’audacia della banda tutti indici di pericolosità degli indagati. L’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Viterbo.

Silvia Santini