Conerobus in pareggio: "Basta violenti e furbetti"

Il presidente della società di trasporto pubblico replica ai dubbi dei sindacati: "La precedente amministrazione ha lasciato una società con perdite per 11 milioni".

Conerobus in pareggio: "Basta violenti e furbetti"

Conerobus in pareggio: "Basta violenti e furbetti"

"Le perdite della società sono da attribuire alla precedente gestione. Con noi, in tempo brevissimo, abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio". Il presidente di Conerobus, Italo D’Angelo, da pochi mesi alla guida della principale azienda del trasporto pubblico locale delle Marche, punta i piedi e risponde alle preoccupazioni lanciate dalla Filt-Cgil nei giorni scorsi a proposito dello stato delle cose in Conerobus. Dalla politica alla gestione diretta la musica non cambia: "Mi corre obbligo precisare che la precedente amministrazione ha lasciato una società con perdite iscritte a bilancio per ben 11.487.479 euro, di cui 4.430.031 maturate nel solo esercizio 2022 – attacca l’ex questore e candidato di centrodestra alle elezioni Comunali del 2013 – Nell’assemblea del 22 dicembre scorso i soci hanno deliberato la copertura delle perdite mediante l’azzeramento delle riserve per 4.222.629 euro e la riduzione del capitale sociale, passato da 12.355.705 a 5.090.925 euro, per cui ora l’importo nominale corrisponde con quello effettivo. L’assemblea è stato un atto dovuto e prudenziale per fornire una rappresentazione chiara del patrimonio netto senza che siano più indicate le perdite pregresse, le riserve e il saldo del capitale sociale originario, ormai da tempo eroso. Conerobus è in pareggio di gestione e, come vedremo nei prossimi mesi, attraverso l’attuazione di una serie di interventi di riorganizzazione aziendale la gestione verrà svolta mantenendo tutti gli equilibri di bilancio".

Il neo presidente di Conerobus entra poi nel merito delle altre questioni più spinose: "Il nostro unico interesse è quello di garantire a tutti i dipendenti un impiego sicuro, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e per un servizio pubblico efficiente che riscuota da parte di tutti i cittadini condivisione e rispetto. Non starò a guardare mentre degli incivili pensano di deteriorare la cosa pubblica con azioni che mettono a repentaglio la sicurezza del trasporto pubblico, aggredendo gli autisti o offendendoli, come accaduto anche di recente, magari per disservizi che non dipendono da loro. Ogni atto di violenza troverà l’azienda a fianco dei propri dipendenti. La politica di sicurezza non può essere affidata al volontariato ma richiede l’intervento di figure specializzate previste dalla legge che operano a supporto delle forze dell’ordine e che, pur avendo un costo, consentiranno all’azienda di recuperare somme considerevoli. Resta determinante il concorso tramite personale specializzato interno nel controllo dei titoli di viaggio per eliminare il fenomeno dell’evasione. Conerobus è dei cittadini e va gestita con serietà, oculatezza e senza logiche clientelari e lo faremo in trasparenza e condivisione con i rappresentanti sindacali".